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Romei su Tonelli: «Parleremo col Napoli». Poi lancia l’appello

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Romei fa il punto della situazione: «Per il 2019 non voglio cali. Per lo stadio presentato il Pef, sul mercato coglieremo opportunità»

Con l’ultimo CdA della Sampdoria, Antonio Romei ha finalmente acquisito un ruolo ufficiale all’interno dell’organigramma blucerchiato, assumendo la carica di vicepresidente. L’investitura ufficiale permetterà dunque a Romei di muoversi negli interessi della Sampdoria non solo in qualità di semplice braccio destro di Massimo Ferrero, ma come uno dei principali uomini di riferimento del club doriano. Con questa nomina si è concluso per lui e per la Samp un 2018 tutto sommato positivo: «Un bel girone d’andata, con un solo periodo di flessione, più legato ai risultati che alle prestazioni. Bisogna proseguire così. È un campionato strano, equilibrato, siamo a 3 punti dalla Champions e a 4 dalla parte destra. Siamo una squadra che ci crede sempre, lo dimostrano il gol di Saponara all'”Olimpico” e anche quello, seppur annullato, di Saponara alla Juve. Possiamo giocarcela con tutti. E che emozione il 3-0 al Napoli».

Tre punti di distanza dalla Champions fanno drizzare le antenne, soprattutto ai tifosi più sognatori. Al di là però dei voli pindarici, l’obiettivo della Sampdoria deve essere chiaro, quello di continuare a scalare la classifica senza cali di concentrazione: «La classifica va sempre guardata. Quando sei dentro a un bel gioco – sostiene Romei ai taccuini de Il Secolo XIX -, bisogna battersi per restarci. Ogni posizione in più è un valore. Gli ostacoli da superare saranno molti, fondamentale è che la squadra segua Giampaolo. Ci crediamo fortemente». E poi, appunto, ciò che conta è mantenere una certa costanza, ciò che alla Samp è mancato in questi ultimi anni: «Lo possiamo urlare, no alla flessione. Nelle precedenti 4 stagioni della gestione Ferrero il ritorno è sempre stato peggio dell’andata. Per la statistica, le possibilità di cambiare registro sono alte. E se faremo un solo punto in più dell’andata, chiuderemo a 59. Altini».

Spazio al mercato, che vede la Sampdoria al centro di numerose voci: «Eravamo tutti contrari alla proroga, non è corretto giocare a trattative aperte. Ci auguriamo che la squadra resti concentrata sulle partite. Si dice che quello invernale sia un mercato di riparazione, noi abbiamo poco da riparare, semmai proveremo a cogliere opportunità. Osti e Sabatini sono al lavoro». La situazione di Tonelli – legato ad un possibile obbligo di riscatto da parte della Samp -, ha suscitato tante voci. Romei taglia però corto: «Parleremo con il Napoli per capire se ci sono i presupposti giusti per acquistarlo o meno. Noi siamo contenti di lui. Gabbiadini? Fortissimo. E’ un nome che gira, come altri. Ma squadra e tifosi non devono distrarsi  Jankto e Defrel? Sono pedine importanti. Nel primo anno con Giampaolo bisogna mettere in conto l’adattamento. E se qualcuno è davvero scontento, lo dica. Ma non credo ci sia. Giampaolo? Il mister è molto affezionato al mondo Samp. Dipendesse solo da noi, andremmo avanti con lui per molto tempo».

La partita a Torino ha lasciato diversi strascichi, soprattutto dal punto di vista della polemica sull’utilizzo del VAR: «Penso sia un tema di carattere generale, non specifico nostro. Siamo assolutamente favorevoli al VAR, purché non diventi un’applicazione della moviola. Pensiamo sia fondamentale arrivare a un’uniformità di giudizio e vorrei un Var solo a chiamata da parte delle squadre: il fuorigioco di Saponara chi l’ha visto?». Per quanto riguarda invece il “Ferraris“, il piano della Sampdoria sembra procedere, così come per ciò che riguarda gli interventi di modernizzazione al “Mugnaini“: «Per lo stadio è stato presentato il Pef – piano economico-finanziario, ndr -. In settimana avremo un incontro in Comune. I lavori inizieranno dopo il prolungamento della concessione. Riguardo il “Mugnaini”, gli spogliatoi saranno pronti in estate. Abbiamo presentato al Comune di Bogliasco il progetto per il nuovo “3C”, ci giocherà la Primavera. Vorremmo iniziare a maggio i lavori. L’idea della foresteria per la prima squadra – ha concluso Romei – c’è sempre».


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