Samp, senti Ivan: «Non sono diventato improvvisamente scarso» - Samp News 24
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Samp, senti Ivan: «Non sono diventato improvvisamente scarso»

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Gli infortuni e i mesi fermo ad aspettare una chance che non arrivava mai. Ivan ha voglia di tornare a giocare: «Samp, alla Vis Pesaro dimostrerò di essere ancora io»

La carriera di David Ivan ha seguito una parabola discendente, che in due anni lo ha portato dalla Serie A ad una serie di prestiti nelle categorie inferiori, fino ad arrivare alla Vis Pesaro in Serie C. Ai microfoni del Secolo XIX, il centrocampista slovacco spiega i motivi della sua involuzione: «Non ero mai stato una volta in infermeria e quando mi è capitato, a inizio del 2016, ho impiegato tantissimo a superarlo. Se ad un brutto infortunio si aggiungono altre circostanze sfortunate, si capisce perché il mio cerchio non si è ancora chiuso dopo due anni. Non vedo l’ora di cominciare alla Vis Pesaro perché il campo, la partita, mi mancano tremendamente. È stata dura non giocare tutta la scorsa stagione alla Pro Vercelli, e lì non c’entravano i guai fisici: è stato per scelta tecnica, ed è stato frustrante. A Bari, all’inizio ho giocato e stavo bene, ho anche segnato un gol, poi un altro infortunio e tanti mesi fuori. Non cerco scuse – chiarisce Ivan – però in questi due anni e mezzo ho avuto tanti guai fisici, non credo di essere diventato improvvisamente scarsissimo».

Il giocare meno ha comportato anche l’uscita dai radar della Nazionale: «Non giocando per un anno e mezzo, non mi hanno più chiamato, è normale. Skriniar? Lo sento spesso, con lui abbiamo mantenuto un rapporto molto forte, e sento spesso anche Schick: anche con lui siamo rimasti amici e legati. La Vis Pesaro è una bella realtà, è legata alla Samp, e qui ho tanti ragazzi in prestito come me da Genova a cui posso dare una mano, visto che ormai ho qualche anno in più. La serie, invece, non conta: A, B o C è uguale, l’essenziale è tornare a giocare e poter dimostrare di essere ancora io. Sono ancora sotto contratto con la Sampdoria e legato al club che ha creduto in me da bambino e mi ha seguito e aiutato nei momenti difficili. Certo, voglio rilanciarmi e dimostrare che la Samp ha fatto bene ad aspettarmi. Poi vedremo che cosa succederà».

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