Audero: «Sampdoria, piedi per terra. Obiettivi? Nulla è impossibile»
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Audero: «Sampdoria, piedi per terra. Obiettivi? Nulla è impossibile»

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Emil Audero, portiere della Sampdoria, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla nuova stagione e sul suo futuro

Emil Audero, portiere della Sampdoria, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla nuova stagione e sul suo futuro. Ecco le parole rilasciate ai microfoni di Telenord.

PARATA SU KOSTIC – «Parata delicata perché eravamo nel recupero, ci ha permesso di portare un punto. Risultato giusto. Tanto merito da parte nostra. E stata una parata con un mix di cose, la reazione è avvenuta subito dopo».

PARATA – «Il portiere è un ruolo dove il gesto e allenamento sono fondamentali. Il gesto si può ripetere. Il giocatore di movimento ha più varianti, ripete più volte i gesti. Il portiere deve prevedere ciò che può succedere ed essere bravo a reagire».

PRESTAZIONE CONTRO LA JUVENTUS – «Abbiamo dato seguito alla prestazione contro l’Atalanta, il 2-0 era stato un risultato bugiardo. quindi contro la Juventus abbiamo avuto lo spirito giusto, merito va dato anche a noi. Evidente abbiamo fatto una buona partita».

SEGRETI DELLA SAMPDORIA – «Questa squadra ha qualità sia dal punto di vista tattico che umano, molti giocatori sono qui da tempo e questo aiuta a capirsi in campo e fuori. L’anno scorso abbiamo subito la pressione. Dobbiamo continuare con questo ritmo e toglierci delle soddisfazioni».

OBIETTIVO – «Nulla è impossibile, obiettivamente la scorsa stagione ci ha insegnato tanto ed è stata troppo travagliata. Quest’anno l’obiettivo numero uno è la salvezza, ma dipende da cosa crei. Oggi l’obiettivo numero uno è la salvezza».

RIGORE NEL DERBY – «È stato un episodio inimmaginabile, è valso un derby e la salvezza per quello che conta in città, ma questo è il calcio che ci ha tolto tanto e ci ha ridato e mi ha dato tanta energia che forse era mancata, è stato fondamentale a livello calcistico. Non mi va di dire che è la più decisiva della mia vita, ma ad oggi è stato episodio chiave. Criscito? È un ottimo rigorista, mi aveva già calciato un rigore e quindi ho fatto delle scelte».

GIOCO CON I PIEDI – «L’allenamento serve a migliorarsi, più uno fa più crea i concetti: il mister chiede di allenarsi più con i piedi, le sue richieste sono spunti e io ho perfettamente idea di cosa chiede il mister, gli allenamenti sono adatti alle sue idee. Giocare dal basso? oggi fa parte dell’evoluzione del calcio, bisogna osare ma non rischiare».

NAZIONALE ITALIANA – «Non ho avuto richieste ufficiali, io da quando sono nel settore giovanile della Juventus sono stato chiamato tra vari Under e ho iniziato nell’Under 15 fino all’Under 21. Il futuro si costruisce col presente, devo fare bene qui e normale che ci pensi ma è giusto ora concentrarsi sulla Sampdoria».

SALERNITANA – «Piedi ben saldi perchè a Salerno non è facile giocare, il clima è caldo e poi la Salernitana come squadra ha carattere e non si fa battere facilmente. Sarà una partita complicata, ma noi ci siamo e dobbiamo dare continuità».

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