Sampdoria, Audero: «Inter, gara tosta. Obiettivo? Ecco cosa penso»
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Sampdoria, Audero: «Inter, gara tosta. Obiettivo? Ecco cosa penso»

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Emil Audero, portiere della Sampdoria, si racconta sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: l’impegno contro l’Inter e l’obiettivo della stagione

Emil Audero, portiere della Sampdoria, si racconta sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: l’impegno contro l’Inter e l’obiettivo della stagione.

PARTITA«Sarà una gara tosta, dovremo essere cinici, lucidi, concedendo il meno possibile ai campioni d’Italia, magari giocando una gara un po’ sporca. E poi domenica all’ora di pranzo farà caldo…».

INTER«Senza Lukaku e Hakimi, è forte. Mai avuto dubbi al riguardo: sappiamo tutti quanto pesassero loro due in squadra, ma la qualità della rosa restava elevata. E poi era già arrivato Calhanoglu… Non solo: Simone Inzaghi è molto bravo, la sua Lazio aveva dimostrato di poter essere a tratti devastante. E poi hanno ereditato la mentalità di Conte: secondo me andranno alla ricerca dello Scudetto anche quest’anno».

OBIETTIVO«Bisogna sempre puntare a migliorarsi. Il nostro ultimo campionato è stato importante: non mi piace pormi obiettivi predefiniti, ma questa Sampdoria può dire la sua, su qualunque campo puntando sempre ad arrivare nella parte sinistra della classifica. Sa cosa penso? Che i migliori acquisti siano le non cessioni…».

GRUPPO«Comincia a esserci un bell’affiatamento nello spogliatoio e questo aiuta. Sono arrivato qui con Colley ed Ekdal, Bereszynski e Quagliarella già c’erano. Qualunque giovane arrivi, mai avrà problemi ad ambientarsi».

PORTIERI STRANIERI E POCHI ITALIANI«La qualità dei nostri numeri non si discute, lo dimostra la storia dei portieri nel giro azzurro. Per il resto possono esserci varie cause, dipende dai singoli casi. Penso alla Roma, dove Mourinho può aver preferito un portiere portoghese che gli dava evidentemente più certezze. Oppure Maignan per il Milan, puntando su una figura completamente nuova per il nostro calcio. I portieri bravi sono tanti. E poi questo è un campionato dove fino a due anni fa tutti volevano venire… può essere un fatto transitorio».

RUOLO«Il gioco è cambiato. Fino a quando il portiere non è diventato una sorta di regista aggiunto, non c’è mai stato il motivo per cui il ruolo dovesse cambiare. Anche per questa ragione può capitare che un allenatore punti su uno straniero in porta. Magari più pronto all’uso».

ALLENATORI«Allegri, Sarri, Spalletti e Mourinho sono quattro allenatori molto forti, tutti in una situazione stimolante e dove nulla è scontato. La Juventus ha bisogno di tornare a vincere, Sarri arriva da un ciclo molto importante e sono curioso di vederlo in una squadra dove c’è tanta qualità, mentre la Roma si aspetta con Mourinho di tornare in zona-Champions».

SAMP WOMEN«Bellissima idea. Vedo le gare in tv, il livello del movimento calcistico femminile sta crescendo».

BUFFON IN B – «Decisione che rispetto, anche se riconosco che non sia normale a quell’età. Ha ancora tanta voglia addosso, guardandolo in campo. E allora perché mai dovrebbe smettere?».

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