Sampdoria, Depaoli: «Sogno la Serie A. Pirlo? Rimasto per lui»
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Sampdoria, Depaoli: «Sogno la Serie A. Pirlo? Rimasto per lui»

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Andrea Pirlo tra i motivi per cui Fabio Depaoli ha scelto di restare alla Sampdoria. Le parole del terzino a Cronache di Spogliatoio

Andrea Pirlo tra i motivi per cui Fabio Depaoli ha scelto di restare alla Sampdoria. Le parole del terzino a Cronache di Spogliatoio.

PARTENZA«Siamo partiti male c’è stato un cambiamento radicale della società, bisognava tornare a far incastrare tutti i meccanismi. Siamo riusciti a ritrovare continuità, consapevolezza e voglia di giocare ogni partita per provare a vincerla».

SOGNO«Il sogno è tornare in Serie A con la Sampdoria e restarci il più a lungo possibile. Perché io qui sto bene, come la mia famiglia».

BLASONE«Nella scelta di rimanere a Genova quest’anno ha influito tanto il mister, ma anche la società che mi ha fatto un rinnovo lungo. Ho deciso di rimanere pur avendo delle offerte dalla Serie A, il progetto che mi è stato proposto è convincente. Il blasone di un club come la Samp sicuramente ha influito nella mia decisione».

PIRLO – «Con il mister c’è un rapporto speciale, mi ha fortemente voluto tenere qui e per questo lo ringrazio ogni volta che posso. Non importa se mi schiera esterno d’attacco o terzino, cerco sempre di ripagare in campo la fiducia che mi dà».

DOPPIETTA«Emozionante e importante. Emozionante farla in casa, perché non avevo mai segnato davanti ai nostri tifosi, e importante perché abbiamo vinto la partita, il che ci aiuta per la classifica».

GOL DI TESTA«Il segreto? Mi inserisco bene, qualche volta la prendo bene, altre meno. Venerdì è andata bene».

MENTAL COACH«Ad invertire il trend ci ha aiutato Roberto Re, il nostro mental coach, che ci ha dato una mano soprattutto nelle sfide in casa. Lui è arrivato prima della sfida con il Cosenza. Tanti giocatori avevano paura di giocare a Marassi davanti ai nostri tifosi, tra l’anno scorso e quest’anno venivamo da tante gare perse in casa. In alcune situazioni avere tanti tifosi può diventare un’arma a doppio taglio. Roberto ci ha aiutato, dandoci alcuni consigli che sono serviti un po’ a tutti».

VERONA«Sono rimasto in contatto con i miei vecchi compagni, abbiamo un gruppo ci sentiamo spesso. L’anno scorso c’era un vero e proprio gruppo di gamer, ci vedevamo prima dell’allenamento per giocare ad Among Us».

SAMPDORIA«Qui è un po’ diverso, giochiamo a burraco: siamo io e Conti contro De Luca e Ricci. Poi giochiamo a calcio tennis, lì siamo io e Ricci contro Esposito, Kasami, La Gumina, giochiamo contro il resto del mondo. Siamo imbattuti!».

RONALDO«CR7 era il mio idolo, nel 2015 mia sorella mi aveva regalato i biglietti per andare a vedere Ronaldo, al Vicente Calderón contro l’Atlético. La partita finì 4-0 e CR7 e non toccò un pallone. Pochi anni dopo me lo sono trovato davanti nel suo esordio in Italia. È stata una grande emozione, ti mette soggezione se pensi a quello che ha fatto per il calcio resti ipnotizzato».

RICORDI«C’è l’esordio in Champions, ma è stato in una sconfitta per 5-0 contro il Liverpool e senza pubblico per il covid. Quindi per ora posso dire che la doppietta contro lo Spezia è l’emozione più grande».

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