Nicolini: «Partita maschia della Sampdoria. Kasami top»

Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto dopo la vittoria dei blucerchiati contro la Reggiana: le parole

Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto dopo la vittoria dei blucerchiati contro la Reggiana: le parole a Telenord.

VITTORIA – «La vittoria è maturata grazie a un’ottima prestazione, con un approccio adeguato alla situazione. Partita molto maschia, con molto agonismo. La Sampdoria è partita bene, con il piglio giusto. Giocatore fondamentale è stato Esposito, ma tutta la squadra si è espressa bene. Brescia è stato un monito. Questo è un campionato di livello medio. Ieri la Feralpisalò che batte la Cremonese è un segnale, se la Sampdoria continuerà a migliorare e a far crescere i ragazzi non potrà che andare meglio. Ci sono certi giocatori ancora indietro, abbiamo visto cosa succede quando subentrano certi calciatori».

KASAMI – «Se uno è svincolato non è che sia grammo. Magari succedono alcune cose che ti portano a svincolarti. Kasami è un giocatori di ottimo livello. Potrebbe fare quattro-cinque gol».

RUOLI – «Quando si parlava di Esposito centravanti, si è sempre sottolineato che avrebbe dovuto giocare indietro con un punto di riferimento davanti. Ieri ha nuovamente servito bene De Luca. La squadra è migliorata anche dallo spostamento di Esposito in una posizione a lui più congeniale. Tutta la squadra è cresciuta. All’inizio invece le cose non state state fatte bene, forse per presunzione, anche se come termine non mi piace. Ma all’inizio giocavamo con Borini, Pedrola, La Gumina e le abbiamo perse pensando che “tanto eravamo la Sampdoria”». 

LA GUMINA – «La Gumina è entrato perché De Luca era ammonito. Posso anche credere, visto che il risultato era consolidato, che sia stato inserito per dargli una vetrina in vista di gennaio». 

VERRE E PEDROLA – «Ammesso e non concesso che Verre non convinca, non vedo un giocatore che possa prendere il suo posto oggi alla Sampdoria. Quando Pedrola tornerà  potrebbe prendere il suo posto. Benedetti, Kasami e Vieira sarebbe un centrocampo perfetto insieme a Yepes. Il problema non è davanti e nemmeno a metà, il vero problema lo abbiamo dietro».

PROSSIMI PASSI – «La Sampdoria non può vincerle tutte, ma può solo che migliorare. La speranza è che possa arrivare anche qualche rinforzo. Noi non abbiamo finto contro nessuna delle prime sei in classifica. Quando le affronteremo di nuovo bisognerà vedere cosa faremo. Con una formazione che non è la stessa, sono sicuro che se giocassimo oggi contro quelle squadre qualche risultato diverso lo porteremo via. Ora bisogna vedere come approcceremo queste partite. Sarà un bel banco di prova. I punti valgono tutti. Da quelli della prossima a quelli contro il Bari. Ora siamo noni, qualcuna di quelle davanti qualche punto lo perde. Vorrei capire se questa squadra potrà giocarsela alla pari».

PORTANOVA – «Io ho segnato contro il Genoa, ma non mi avrebbe mai sfiorato di andare sotto la Gradinata Nord. Quello di Portanova è un gesto senza senso».

CLASSIFICA – «I punti da recuperare sono tanti. Rispetto alla Sampdoria il Catanzaro ha molti più punti. Bisogna puntare alle settima e all’ottava, quelle davanti hanno una decina di punti sopra di noi».

MIHAJLOVIC E VIALLI – «Oltre ad essere stati grandi giocatori, sono stati grandi uomini. Tutti gli riconoscono universalmente e trasversalmente questo modo di agire, di comportarsi di essere coerenti e di dire cose che a volte poteva scontrarsi con le idee degli altri, ma la loro forza è stata quella di farsi volere bene da tutti».