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Calciomercato Sampdoria: Sibilli non riscattato. Serviva una cifra contenuta per trattenerlo

Calciomercato Sampdoria: l’attaccante Giuseppe Sibilli non è stato riscattato nonostante il suo costo non fosse proibitivo
Nonostante un rendimento apprezzabile e un impegno costante, Giuseppe Sibilli non vestirà la maglia della Sampdoria nella prossima stagione. L’attaccante, che ha disputato una buona metà di campionato con i blucerchiati, è rientrato al Bari, sua squadra di appartenenza, dopo che la società di Matteo Manfredi ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto.
L’impegno e il rendimento di Sibilli alla Sampdoria
Giuseppe Sibilli è arrivato alla Sampdoria con l’obiettivo di dare un contributo significativo all’attacco e, a conti fatti, ha mostrato di poterlo fare. Durante la sua permanenza a Genova, il giocatore ha messo in campo grande impegno e dedizione, un aspetto sempre apprezzato dallo staff tecnico. Le sue prestazioni, pur non essendo sempre costellate di gol, hanno evidenziato una buona metà di stagione, caratterizzata da movimenti utili alla squadra, sacrifici in fase di non possesso e la capacità di creare pericoli per le difese avversarie.
In un contesto non sempre semplice per la Sampdoria, Sibilli ha cercato di farsi trovare pronto, adattandosi alle esigenze tattiche e cercando di incidere con le sue qualità. Il suo contributo è stato visibile e la sua professionalità non è mai stata messa in discussione. Tutto ciò faceva pensare che un suo riscatto potesse essere una decisione naturale, quasi scontata, per dare continuità a un percorso che sembrava promettente.
La decisione del mancato riscatto
La notizia del mancato riscatto di Sibilli ha sorpreso molti, soprattutto considerando le cifre rivelate dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Secondo il quotidiano sportivo, per assicurarsi definitivamente le prestazioni di Giuseppe Sibilli, la Sampdoria avrebbe dovuto sborsare solamente 500 mila euro. Una cifra che, nel calcio moderno e considerando le quotazioni dei giocatori con esperienza e un buon rendimento in Serie B, appare decisamente contenuta.
Questa decisione, quindi, solleva interrogativi sulle motivazioni. Potrebbe essere legata a una strategia economica più ampia del club, che mira a ridurre il monte ingaggi o a liberare risorse per altri obiettivi ritenuti prioritari. Oppure, potrebbe esserci stata una valutazione tecnica differente, forse orientata verso profili ritenuti più funzionali al progetto del futuro allenatore.
Il mancato riscatto di Sibilli, nonostante il suo impegno e un costo relativamente basso, evidenzia come le scelte nel calciomercato siano spesso complesse e dipendano da un insieme di fattori che vanno oltre il mero rendimento sul campo. Per il Bari, il ritorno di Sibilli potrebbe rappresentare un valore aggiunto per la prossima stagione, mentre la Sampdoria dovrà ora cercare altrove un giocatore con caratteristiche simili o alternative per rinforzare il proprio reparto offensivo.
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