Mauro Icardi, el nino del partido - Samp News 24
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2012

Mauro Icardi, el nino del partido

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Mauro Emanuel Icardi Rivero, Rosario, 19 febbraio 1993. È lui l’eroe del derby della Lanterna numero 105; il giovane argentino ha chiuso all’87° la stracittadina con il terzo gol per i blucerchiati. Il luogo di nascita fa già pensare che sia un predestinato, un ragazzo che giocherà a calcio; infatti proprio a Rosario nacque un certo Lionel Messi, uno che ha vinto 3 palloni d’oro. Maurito non è di certo ai livelli del numero 10 Blaugrana, ma proviene dalla stessa cantera, che ogni anno sforna nuovi piccoli campioni. Nelle due stagioni che giocò con i Blaugrana, Icardi segnò 38 gol, quindi l’11 gennaio 2011 venne ceduto alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto fissato a 400 mila euro. Nel luglio 2011 la società di Corte Lambruschini decise di riscattare l’intero cartellino del giocatore che fu convocato dalla prima squadra per prendere parte al ritiro estivo pre-campionato. Icardi il primo anno da blucerchiato lo disputa nel Campionato Primavera 2011/12 dove risulta il capocannoniere della manifestazione avendo segnato in totale 19 gol in 23 partite. Il 12 maggio 2012 fa il suo esordio in prima squadra e in Serie B nella partita Juve Stabia-Sampdoria (1-2), subentrando al 75′ a Bruno Fornaroli e segnando il gol della vittoria che consente così ai blucerchiati di accedere in modo matematico ai play-off promozione. Da quel gol realizzato a Castellammare di Stabia, il giovane argentino entra nei cuori dei tifosi blucerchiati, che vorrebbero vederlo più spesso in campo; ma nelle prime partite del campionato di Serie A 2012/13, Icardi fa da spettatore in panchina e trova solo qualche minuto nella partita del 26 settembre all’Olimpico contro la Roma, dove esordisce nella massima serie italiana con la maglia blucerchiata. La Sampdoria entra in un tunnel che non sembra aver fine, 7 sconfitte consecutive e arriva la sera del 18 novembre, la sera più attesa dalla città di Genova, la sera del derby della Lanterna. La Sampdoria ci arriva decimata, senza i tre attaccanti di maggior spessore e livello (sulla carta) ovvero Maxi Lopez, Eder e Pozzi. Il destino ha voluto così e ha voluto che fosse lui, il ragazzino di Rosario a prendere il posto dei tre blucerchiati infortunati. Maurito fa il suo debutto in Serie A da titolare nella partita più difficile, nella partita dove si mette in gioco tutto e il campioncino blucerchiato ha messo tanto, tantissimo in campo. Ha messo in campo una prestazione da 10 e lode mettendo lo zampino sul secondo gol della Samp e poi mettendo a sedere Frey con un gol speciale, il primo in Serie A che ha chiuso il derby, il tutto condito da voglia di vincere e kilometri di corsa, tanto che al termine della partita ai microfoni di Sky ha detto: Ho corso tutta la partita, ora davvero non ce la faccio più”. Il resto ormai è già storia, una storia bellissima.

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