Pagelle Inter-Samp: prima volta per Renan, male Obiang - Samp News 24
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2013

Pagelle Inter-Samp: prima volta per Renan, male Obiang

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Da Costa 6 – Talmente poco impegnato che non si registra una sua vera parata: purtroppo, ciò non basta ad evitare alla Samp l’ennesima rete bucata o il palo di Guarin. Per ammazzare il tempo, s’improvvisa libero su Palacio nel finale di gara. Nel finale, si sporca i guanti sul sinistro di Cambiasso.

De Silvestri 6 – Riproposto ancora come terzino destro, pare ormai a pieno agio nel suo nuovo ruolo: se l’anno scorso aveva faticato a giocare da terzino destro di una difesa a quattro, “Lollo” pare ormai aver imparato i trucchi del mestiere. Dalle sue parti succede molto poco e l’Inter fa fatica a creare qualcosa quando lui sorveglia la sua zona di competenza.

Mustafi 6 – Di testa prova ad impensierire Handanovic, ma lo sloveno risponde presente. Tenere a bada Alvarez non è certamente facile, ma quando ce lo ha a tiro, lo sorveglia a dovere.

Gastaldello 6 – Non stava proprio demeritando contro Palacio: un infortunio lo ha messo fuori gioco quasi alla fine del primo tempo. Speriamo per lui che non sia nulla di grave (dal 42′ p.t. Regini 5.5 – Finalmente schierato da centrale come tanto ha declamato il suo procuratore su Twitter, il giovane Vasco lascia la fascia mancina e torna in mezzo all’area di rigore. Non ha però molto da fare nei secondi 45′, visto che l’Inter tende sopratutto a gestire il risultato).

Costa 5 – L’unico vantaggio dell’averlo come terzino di una difesa a quattro è la sua fase difensiva. Oggi scompare anche quella certezza: se in attacco continua a latitare, sul gol di Guarin ha una buona fetta di colpe, complice una scarsa reattività sul cross di Alvarez. Diciamo che non è proprio il suo periodo fortunato.

Palombo 5.5 – Tornato per la prima volta da ex nerazzurro in quel di Milano, il vice-capitano blucerchiato eredita la fascia dall’infortunato Gastaldello. Non ha certo lo stesso ardore della gara contro la Lazio e la Samp ne risente in fase d’interdizione: fermare Guarin diventa molto complicato.

Obiang 4.5 – Ha detto di sentire la pressione fuori dal campo qualche giorno fa. Si spera che possa averne di più sul rettangolo verde, perché oggi lo spagnolo è stato tra i peggiori della Samp e dovrà far vedere ben altro per meritarsi un posto da titolare. Controllate la percentuale di passaggi riusciti nella gara odierna: c’è una differenza abissale con quanto il centrocampista fece vedere nella passata stagione (dal 40′ s.t. Renan 7 – Nel finale, Mihajlovic lo butta dentro: strano rivederlo in campo, ma l’ex Cluj non ha il tempo materiale di incidere sull’andazzo della partita. O almeno così sembra: è lui a trovare il pertugio dalla distanza con un gran sinistro, che batte l’impenetrabile Handanovic. Si aspettava da tanto il suo primo gol ufficiale: eccolo qui. Alla Scala del calcio: mica male).

Gabbiadini 5,5 – Mezzo gol di Guarin è sulle sue spalle: troppo facile per Alvarez irretirlo con finte e controfinte, che raggirano l’attaccante blucerchiato – anche oggi in posizione di sacrificio – per ben due volte. In attacco, un paio di sue conclusioni scaldano le mani di Handanovic, che però è sempre pronto. Inoltre, fronteggiare l’inossidabile Zanetti non è proprio il suo facile dei compiti. Sembra un po’ appannato rispetto a quanto visto nei primi due mesi di Samp.

Soriano 6.5 – Riproposto al posto di Krsticic squalificato, la sua buona prova con la Lazio non è sembrata isolata. Nel grigiore della Samp vista a “San Siro”, lui riesce comunque a non demeritare. Di questi tempi, sembra già molto. Nel secondo tempo, le sue prestazioni crescono anche d’intensità: strano a dirsi per chi, qualche tempo fa, era malvisto da molti.

Eder 5.5 – Tornato dopo la squalifica, non è sembrato molto a suo agio nella posizione da esterno sinistro dietro la punta nel 4-2-3-1. Molto meglio se avesse giocato alle spalle della punta, come raccordo tra centrocampo ed attacco. Tranne che per una potente punizione con miracolo di Handanovic, il brasiliano pare un po’ avulso dal gioco, come lontano dal centro degli eventi.

Pozzi 5.5 – Sgomita come suo solito, ma senza palle giocabili può far ben poco. Un gol in teoria l’ha anche segnato, ma l’azione era viziata da un fuorigioco di Eder sull’assist (dal 27′ s.t. G. Sansone 5.5 – Rientra dopo un lungo periodo out, in cui forse la Samp ha sentito la mancanza della sua inventiva. Riesce a far poco, ma chissà che non ci sia più spazio per lui con Mihajlovic).

Inter (3-5-1-1):
Handanovic 7; Campagnaro 6.5, Rolando 6, Juan Jesus 6.5; Jonathan 6.5, Taider 6 (dal 17′ s.t. Kovacic 6), Cambiasso 6, Guarin 7 (dal 36′ s.t. Mudingayi s.v.), J. Zanetti 6; Alvarez 7 (dal 40′ s.t. Belfodil s.v.); Palacio 6.5.

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