Semioli: «Fiorentina favorita, l'entusiasmo della Samp un'arma in più» - Samp News 24
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2015

Semioli: «Fiorentina favorita, l’entusiasmo della Samp un’arma in più»

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Prima il quarto posto con il Chievo nella stagione 2005/2006. Poi la doppietta con la maglia della Fiorentina nel 2007/2008 e 2008/2009. Quindi la quarta cavalcata con il blucerchiato addosso, nel 2009/2010, per quello che rimane ancora a oggi il traguardo più alto raggiunto dalla Sampdoria dopo l’epopea targata Mantovani.

Franco Semioli, un’ala d’altri tempi, ha avuto modo di ascoltare a più riprese quella musichetta che a tutti, calciatori e tifosi, mette i brividi. E quella tra Fiorentina e Sampdoria è una sfida che ha in palio, come sappiamo, anche la possibilità per la vincente di raggiungere un piazzamento valido per i preliminari di Champions League. Per parlare della lotta al terzo posto e della sfida in campionato di sabato, abbiamo contattato in esclusiva il doppio ex di Fiorentina e Sampdoria.

Un quarto posto sia nel tuo primo anno di Firenze sia nel primo a Genova. Che ricordi hai di quelle due stagioni?

«Sono stati due percorsi molto simili: A Firenze sono stati due anni magnifici, abbiamo ottenuto in tutte e due le stagioni la qualificazione ai preliminari, quindi veramente sono stati due anni fantastici. E poi a Genova si è ripetuto quello che era successo a Firenze, quindi grande entusiasmo e le stesse soddisfazioni».

La Sampdoria di oggi, numeri alla mano, sta facendo meglio di quella del 2009/2010. Quale fu la chiave del successo di allora e che cosa può essere stato determinante quest’anno?
«In tutti e due i casi, sia nella Sampdoria mia, di allora, sia in quella di oggi, la chiave sta nel gruppo. Oltre ovviamente ai valori tecnici, che ci sono, c’è entusiasmo e si vede. Quando c’è il gruppo, sembra una cavolata, si esulta in maniera diversa quando si fa gol. È il gruppo che fa la squadra. Il nostro era un grande gruppo e infatti ogni settimana organizzavamo cene, si era creato veramente un bel rapporto tra di noi».

Quale sarà la squadra favorita sabato?
«Una vera favorita non c’è, nel senso che si tratta di due grandi squadre. Però, dal mio punto di vista, vedo una Fiorentina bene inquadrata, una squadra che se la gioca su tutti i campi. Ha grandi palleggiatori, personalità… La Samp invece oltre all’organizzazione sta vivendo un momento magico, forse può puntare su quello, sull’entusiasmo per riuscire ad arrivare più in alto possibile».

La Fiorentina forse ha una mentalità più da grande squadra…
«Sì, ecco, quello sì. Magari anche l’abitudine a giocare a grandi livelli le dà tranquillità».

Per la lotta al terzo posto quindi vedi la Fiorentina in vantaggio rispetto alla Sampdoria?
«Sì, in questo momento sì».

Delneri dopo aver centrato il quarto posto, cedette alle lusinghe della Juventus. Con Mihajlovic pensi che la storia potrebbe ripetersi?
«Secondo me è proprio così. Mihajlovic è destinato, se non a una grande, a una squadra con obiettivi importanti. È un allenatore che ha già dimostrato di saperci fare, di saper gestire un gruppo. Anche con l’arrivo di Eto’o ha dimostrato di avere personalità, di tenergli testa. Secondo me è pronto per il salto di qualità».

E la Sampdoria è pronta al salto di qualità?
«Me lo auguro!»

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