Kasami: «L’anno scorso feci una grande stagione, poi il nuovo direttore sportivo portò uno scossone. Ritorno alla Samp? Vi dico questo»

Pajtim Kasami, ex centrocampista della Sampdoria, ha parlato del suo periodo trascorso in blucerchiato: le parole

Pajtim Kasami, ex centrocampista della Sampdoria al Sion nella seconda parte di questa stagione, ha rilasciato un’intervista al portale Blick.ch in cui ha parlato anche dell’ultimo periodo in Serie B tra le fila del club blucerchiato. Dall’esonero di Andrea Pirlo al suo addio nel corso del calciomercato di gennaio, il giocatore ha toccato diversi temi, senza chiudere la porta, però, a un ritorno in quel di Genova nel prossimo futuro.

Per il giocatore, infatti, i colori blucerchiati hanno un sapore speciale, e nel corso della passata stagione l’esperto centrocampista svizzero ha creato un legame indissolubile con la piazza, come sottolineato da lui stesso nel corso della lunga intervista. Di seguito le sue dichiarazioni:

ADDIO AL SION – «Non ho mai avuto la possibilità di mettermi in mostra. Dopo aver lasciato la Sampdoria, lo scorso gennaio, ero depresso e pensavo di riscoprire la gioia del calcio al Sion. Ho ricevuto diverse offerte, ma il mio istinto mi ha suggerito di andare al Sion. Il problema delle decisioni è questo: non si può prevedere il futuro, e a volte è inevitabile prendere decisioni sbagliate»

SECONDA STAGIONE ALLA SAMP – «Ho fatto davvero una grande stagione e mi sono sentito completamente a casa a Genova. Ma poi è arrivato un nuovo direttore sportivo, che ha portato un grande scossone. Quasi l’80% della squadra è stato sostituito. L’atmosfera è diventata negativa; c’erano inquietudine e incertezza. Il nostro allenatore di allora, Andrea Pirlo, è stato esonerato dopo sole quattro giornate.»

RAPPORTO CON IL BLUCERCHIATO – «La Sampdoria era qualcosa di speciale. Mi sono innamorato del club ed ero orgoglioso di indossare quella maglia. Avevo un buon rapporto con i tifosi e la dirigenza. Mi sentivo a casa lì. Non me ne sono ancora ripreso del tutto. Un ritorno a Genova? Sto valutando, ma non ci sono trattative in corso»