Gli Ex
Jankto celebra l’ex allenatore della Sampdoria: «Ranieri è il re del calcio italiano!»
Jakub Jankto, ex centrocampista di Sampdoria e Cagliari tra le altre, ha elogiato vi social il tecnico romano Claudio Ranieri: le sue parole
Un rapporto che va oltre il campo e la semplice collaborazione professionale. Jakub Jankto, ex giocatore ceco della Sampdoria, ha voluto rendere omaggio a un’importante figura della sua carriera, pubblicando sui social una foto che lo ritrae in un abbraccio con Claudio Ranieri, storico allenatore romano.
Il tutto corredato da una didascalia semplice ma potente: “Il re del calcio italiano”. Un gesto che ha subito toccato il cuore dei tifosi e che testimonia il legame speciale che si è creato tra i due.
Un rapporto speciale, dal “Mugnaini” a Cagliari
Il filo conduttore che lega Jankto e Ranieri è una profonda stima reciproca, nata tra i campi di Bogliasco e cementata nel tempo. Il tecnico romano, noto per la sua capacità di entrare in empatia con i giocatori e di ottenere il massimo dal gruppo, ha avuto un impatto significativo sulla carriera del centrocampista.
La loro collaborazione è iniziata in Liguria, dove il ceco ha giocato sotto la guida del “mister” per due stagioni, diventando un elemento chiave della squadra. Il loro cammino si è poi incrociato nuovamente in Sardegna, dove Ranieri ha voluto Jakub Jankto tra le fila del Cagliari, a riprova della fiducia che il tecnico ha sempre riposto nelle sue qualità.
L’omaggio social al “Re”
La foto pubblicata sui canali social del giocatore cattura un momento di grande affetto e rispetto tra i due. L’abbraccio simboleggia un legame che va al di là del calcio giocato, una relazione da padre a figlio, da maestro ad allievo.
L’appellativo “Il re del calcio italiano” non è solo un elogio al palmarès di Ranieri, ma un riconoscimento al suo modo di essere, alla sua signorilità e alla sua capacità di far sentire importanti i suoi giocatori. Questo gesto di Jakub Jankto risuona con particolare forza, perché proviene da un giocatore che ha avuto modo di conoscere l’uomo oltre l’allenatore, e che ha evidentemente tratto grande beneficio dalla sua guida.