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Futuro Sampdoria, Tey non vuole vendere la società: i temi dell’incontro con Manfredi

Futuro Sampdoria, vi riportiamo nel dettagli di cosa si è parlato nell’incontro idierno tra Joseph Tey e Matteo Manfredi: le novità
Un incontro atteso da settimane, necessario per riportare ordine e prospettive in una fase particolarmente delicata per la Sampdoria. Nelle ultime ore, infatti, secondo quanto trapela da ambienti vicini alla dirigenza, Joseh Tey, finanziatore dei blucerchiati, e Matteo Manfredi, presidente del club, si sono ritrovati a Milano per affrontare questioni ritenute improrogabili.
Il tavolo di confronto, svolto lontano dai riflettori, ha avuto come obiettivo principale quello di fare il punto sulla convivenza all’interno della Gestio Capital Structuring & Investments Solutions, la holding lussemburghese che controlla ilDoria, oltre che sulle dinamiche operative degli ultimi mesi – segnala Il Secolo XIX.
Sampdoria, vertice per analizzare lo scenario finanziario e le prospettive future del club
Il faccia a faccia rappresenta un passaggio cruciale per cercare di analizzare le questioni interne che hanno caratterizzato la gestione recente. Quello odierno è stato un passaggio fondamentale per garantire stabilità tecnica e finanziaria alla Samp, chiamata a ritrovare continuità anche sul campo.
Tra i temi sul tavolo, oltre alla governance della società, figurano anche gli interessamenti di alcuni fondi internazionali che da mesi monitorano la situazione blucerchiata. Si tratta di realtà che avrebbero manifestato più di una volta la disponibilità a valutare un ingresso nel capitale del club.
Tuttavia, la posizione di Tey appare ferma: la Sampdoria non è in vendita. Tale linea, ribadita anche nelle ultime settimane, rappresenta uno dei principali punti di confronto con Manfredi, chiamato a valutare l’equilibrio tra gestione finanziaria e necessità di garantire un futuro solido alla Samp.
Samp, la priorità resta la stabilità: attesa per gli sviluppi del vertice
Il confronto di Milano potrebbe dunque segnare un punto di svolta, permettendo alla società di presentarsi con maggiore compattezza alle prossime scadenze operative, compreso il delicato mercato di gennaio.
Una chiarezza interna appare indispensabile per restituire serenità all’ambiente e alle ambizioni sportive della squadra guidata da Angelo Gregucci. Gli sviluppi delle prossime settimane diranno se l’incontro avrà davvero ricompattato la struttura societaria o se resteranno nodi ancora da sciogliere.
In ogni caso, il messaggio di Tey è chiaro: la Sampdoria, almeno per ora, non cambia proprietà.
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