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Abodi verso Euro 2032: «Genova ha mostrato dell’interesse a partecipare. Sul commissario…»

Andrea Abodi, ministro dello sport e dei giovani, ha parlato della situazione degli stadi italiani, di Euro 2032 e della figura del commissario: le sue parole
Quest’oggi è stata pubblicata l’inervista che Andrea Abodi ha rilasciato all’edizione odierna del Corriere dello Sport. Il ministro dello sport e dei giovani si è espresso sull’iter della costruzione (e/o ammodernamento) degli stadi italiani, di Euro 2032 e non solo. Le sue parole:
L’ITER PER GLI STADI ITALIANI – «Abbiamo previsto ampi poteri per pianificare, coordinare e realizzare gli interventi. Potrà definire piani di intervento approvati dal governo, agire con poteri sostitutivi e in deroga a molte leggi, escluse le norme penali, antimafi a e quelle derivanti dai vincoli europei, oltre a rilasciare un’autorizzazione unica che sostituisca tutti i permessi previsti, consentendo anche espropri. Potrà nominare sub-commissari, sostituirsi agli enti inadempienti e avvalersi della nostra società Sport e Salute, anche come centrale di committenza».
LA SCELTA DEL COMMISSARIO MASSIMO SESSA – «Perché è un ingegnere di riconosciuta competenza e autorevolezza, che presiede il Consiglio Superiore dei lavori pubblici, tra i più qualificati esperti del settore, che conosce la materia come pochi. Ha un mandato di 7 anni».
EURO 2032 – «Per l’Olimpico Sport e Salute ha previsto significativi investimenti per un piano di ulteriore qualificazione già presentato, con grandi apprezzamenti, anche alla UEFA e alla FIGC. Lo stadio della Juventus va già bene così, dopodiché gli altri tre stadi saranno scelti dalla Federazione e proposti a ottobre 2026 dopo una vera e propria competizione tra Firenze, che ha già il cantiere aperto su impulso dell’amministrazione, Milano, Bologna, Cagliari, Napoli, Salerno e Palermo che hanno progetti in movimento.
Hanno manifestato interesse a Euro 2032 anche Genova, Verona e Bari. Inoltre, fuori dalla selezione, ci sono gli stadi di Venezia, del quale è stato aperto il cantiere la settimana scorsa, Empoli, dove si è esaurita la prima fase dell’iter amministrativo, mentre si sta muovendo la progettualità a Como. Mi sembra un bel cambio di passo, non vi pare?».
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