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L’affare Audero divide: «È mafia»

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La Sampdoria riscatta Audero per 20 milioni. Indignazione sui social: «È mafia, una truffa»

La Sampdoria ha appena portato a termine un’importante operazione di mercato. Emil Audero passerà in blucerchiato a titolo definitivo, con la dirigenza di Corte Lambruschini che ha deciso di riscattare anticipatamente il suo cartellino dalla Juventus: ai 14 milioni già pattuiti per esercitare la propria opzione, la Samp ha aggiunto – accordandosi con i bianconeri questa mattina – altri 6 milioni, ovvero quelli che proprio il club torinese avrebbe dovuto sborsare per far valere il proprio diritto di recompra.

Su Twitter, però, l’affare ha scatenato l’indignazione generale. Al centro delle polemiche, i 20 milioni di costo totale, una cifra che secondo i più è stata “gonfiata” per questioni di fair play finanziario. Si è arrivati anche ad accuse pesanti: «È mafia», si è letto a più riprese sui social. Peccato che in pochi sapessero realmente che gli accordi tra le due società fossero già stati presi a settembre, con le cifre messe nero su bianco: nulla è cambiato rispetto alle decisioni prese, la Sampdoria ha semplicemente “comprato” i diritti di contro-riscatto della Juventus aggiungendo altri 6 milioni alla cifra già dovuta nel caso avesse voluto riscattare Audero, assicurandosi così la permanenza a Genova del giocatore.

Anzi, la Sampdoria si è assicurata molto di più che la possibilità di vedere ancora il classe ’97 continuare ad indossare la maglia blucerchiata. Si è assicurata la possibilità di essere padrona del destino del giocatore, in vista di un’estate che si preannuncia calda, con l’interesse di alcuni top club – su tutti, l’Arsenal – già palesatisi: se la dirigenza deciderà di cedere Audero in estate, lo farà senza dover rendere conto ad altre società, e intascherà di conseguenza la plusvalenza che gli spetterà. Alla Juventus rimarrà solo il diritto poter pareggiare ogni offerta che arriverà da parte di altre squadre sulla scrivania di Massimo Ferrero. Scandalizzarsi per i 20 milioni spesi per uno dei più promettenti portieri in circolazione – a maggior ragione, con le valutazioni del calciomercato odierno – denota solamente poca conoscenza dei fatti. Altro che mafia: lungimiranza.

L’indignazione dilaga sui social

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