Gli Ex
Boni: «Non c’è più lo stimolo neppure per contestare la Sampdoria. Lombardo? Dico questo»
Loris Boni, ex giocatore della Sampdoria, ha commentato la sconfitta dei blucerchiati contro il Mantova nell’ultimo turno: le sue parole
La Sampdoria attraversa uno dei momenti più delicati della sua storia recente. La sconfitta interna contro il Mantova, rimediata nell’undicesima giornata del campionato di Serie B, ha fatto scivolare i blucerchiati all’ultimo posto in classifica, alimentando un senso di rassegnazione e disillusione tra i tifosi. A esprimere apertamente il proprio sconforto, con un velo di amara ironia, è stato Loris Boni, storico ex centrocampista del Doria, noto per la sua vitalità atletica e per essere stato un elemento chiave nelle salvezze degli anni ’70.
La disfatta contro il Mantova e l’ultimo posto
Il passo falso al “Ferraris” contro il Mantova è un segnale allarmante per il club ligure. I virgiliani, pur trovandosi anch’essi nelle zone basse della classifica, hanno saputo imporsi con merito, lasciando la poco invidiabile posizione di fanalino di coda proprio ai doriani.
Boni, attraverso un post polemico su Facebook, ha sintetizzato lo stato d’animo della piazza: «Non c’è più lo stimolo neppure per contestare la Sampdoria… il Mantova ha meritato e lasciato l’ultimo posto in classifica alla Sampdoria». L’assenza di reazione e la meritata sconfitta hanno spento anche la proverbiale passione contestatrice della tifoseria, trasformando la rabbia in una profonda apatia.
Il ritorno di Attilio Lombardo: una “buffonata orchestrata”?
Il duro commento dell’ex giocatore blucerchiato non si è limitato all’analisi della partita, ma ha toccato anche una recente mossa societaria: il ritorno di Attilio Lombardo nello staff tecnico. Lombardo è tornato con l’incarico di collaboratore tecnico per affiancare lo staff di Angelo Gregucci.
Loris Boni ha espresso tutto il suo scetticismo su questa operazione, definendola una “grande buffonata chissà da chi orchestrata“. La sua critica è soprattutto sulla tempistica: «Un mese fa no???».
