Osti: «Avrei tenuto Quagliarella. Borini? Ottimo acquisto»

Carlo Osti, ex direttore sportivo della Sampdoria, ha fatto il punto sulla questione Quagliarella e sugli innesti acquistati

Carlo Osti, ex direttore sportivo della Sampdoria, ha fatto il punto sulla questione Fabio Quagliarella e ha commentato, ai microfoni di Primocanale, i nuovi acquisti del club blucerchiato. Le sue parole.

QUAGLIARELLA – «Quagliarella è un campione senza tempo perché ci ha abituato a cose straordinarie, sembrava che il tempo non passasse più per lui e che fosse immortale nel calcio. Quagliarella è diventato alla Sampdoria quello che è stato Totti per la Roma. Un grande campione che va oltre quello che è il concetto di campo: determinati calciatori diventano degli dei per i tifosi. Quagliarella lo vorrei sempre perché ho visto come si allena e so la persona che è. La società ha scelto di fare delle scelte precise e non mi sento di condannarle. Penso che Quagliarella abbia dato tantissimo alla Sampdoria e viceversa ma ad un certo punto tutto finisce. Il mio pensiero è solo da tifoso della Sampdoria, che spera il ritorno immediato in Serie A».

BORINI-RICCI – «Non posso dire se sia Pirlo a fare il direttore sportivo di se stesso. Non è una domanda che dovete fare a me. Sono due ottimi acquisti. Pirlo ha già allenato con successo Borini in Turchia».

RIFONDARE DA ZERO – «Le squadre recentemente salite in Serie A hanno cercato di tenere una intelaiatura importante. Ovviamente vanno seguiti i giovani, servono calciatori che corrono tanto, ogni partita andrà affrontata con la giusta concentrazione. Ma serve una base solida da cui partire, poi vanno aggiunti dei giocatori che conoscano la categoria e che siano vincenti per la categoria. Sul fatto di cambiare tanto penso che sia giusto: la retrocessione lascia delle scorie, anche se magari subito non si percepiscono. Cambiare tanto significa togliere tante scorie. Bisogna ripartire con la testa giusta, con la mentalità vincente per l’obiettivo di tornare il prima possibile in Serie A. Giusto cambiare ma con una base solida».