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Cessione Samp agli sgoccioli: mercoledì si chiude o salta l’affare

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Incontro in programma a Londra fra lo stato maggiore blucerchiato e York Capital Management: il futuro della Samp si decide nel summit

Gianluca Vialli, durante la premiazione tenutasi ieri a Milano, non si è scucito particolarmente sulla possibile cessione della Sampdoria. Ormai da diverse settimane l’ex bomber doriano è il principale indiziato per un ruolo di grande responsabilità in quella che potrebbe essere la nuova Sampdoria gestita dal ricco fondo americano York Capital Management, ma ieri non si è sentito né di confermare né di negare un suo possibile coinvolgimento nella trattativa per la cessione del club blucerchiato. Peraltro, ieri a Milano sarebbe dovuto esserci anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, che alla fine non si è presentato: ufficialmente per un ritardo che lo ha portato a dirigersi direttamente in Lega Calcio, ufficiosamente e probabilmente per evitare l’incontro con l’ex attaccante e dar modo ai giornali di ricamare su un eventuale dialogo fra i due.

Quel che sembra però sicuro è che Vialli vorrebbe far parte del nuovo progetto blucerchiato e che Ferrero – alle sue condizioni – vorrebbe vendere il club. La possibilità più concreta è, naturalmente, proprio quella di York Capital Management, fondo con il quale mercoledì ci sarà una riunione risolutiva a Londra. Al summit in terra d’Albione dovrebbero partecipare non solo Ferrero e Romei, ma anche il vicepresidente vicario Paolo Fiorentino e lo stesso Vialli. Da questo incontro risolutivo si deciderà il futuro della Sampdoria e di Vialli: la forbice fra offerta – 70 milioni circa – e domanda – 180 milioni – è ancora molto ampia e non è certo scontato che si giunga ad un accordo. Se da Londra dovesse arrivare una fumata nera anche questa volta, l’affare salterebbe e Vialli sarebbe dunque libero di dare la propria disponibilità alla nazionale per il ruolo di capo delegazione.

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