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Cherubini tra esterno, centrocampo e attacco. Qual è il suo vero ruolo? Le mosse di Gregucci

Luigi Cherubini da quando è diventato un giocatore della Sampdoria ha occupato diversi ruolo, forse troppi a lui non congeniali: l’analisi
Il momento di Luigi Cherubini è uno dei temi più discussi in casa Sampdoria nelle ultime settimane. Il giovane attaccante classe 2004, cresciuto nel settore giovanile della Roma e arrivato in blucerchiato con grandi aspettative, sta attraversando una fase di rendimento inferiore rispetto agli standard mostrati nella prima parte di stagione.
Sampdoria, il momento di Cherubini tra fattori personali e gestione settimanale
Negli ultimi giorni, Cherubini ha dovuto fare i conti anche con alcuni problemi familiari che ne hanno limitato la presenza in allenamento. Una situazione che ha inevitabilmente inciso sulla condizione fisica e mentale del giocatore, riducendo il ritmo e la brillantezza nelle sedute settimanali.
Al netto di questo aspetto, però, lo staff tecnico della Samp è consapevole che il calo di rendimento non può essere spiegato soltanto da fattori extra-campo.
Sampdoria, le scelte tattiche di Gregucci e il ruolo del giovane attaccante
Un peso significativo lo hanno avuto le scelte tattiche di Angelo Gregucci, il quale ha dovuto adattare il sistema di gioco a causa delle diverse assenze. A causa dei numerosi infortun, il tecnico è stato spesso costretto a ridisegnare assetto e ruoli, chiedendo a Cherubini sacrifici importanti.
Il classe 2004 di Tivoli è stato infatti impiegato a tratti come esterno puro e in altre occasioni addirittura abbassato sulla linea di centrocampo, lontano dalla porta e dalle zone in cui riesce a incidere con maggiore continuità.
Questo continuo adattamento, se da un lato testimonia la disponibilità e la duttilità del giocatore, dall’altro ha finito per penalizzarne la resa offensiva. Meno palloni giocabili negli ultimi venti metri, meno uno contro uno e una minore presenza in area avversaria hanno inciso sui numeri e sulla percezione delle sue prestazioni.
Una fase di crescita da gestire con equilibrio
In casa Doria il momento di Cherubini viene comunque considerato fisiologico nel percorso di crescita di un giovane alla seconda stagione da protagonista tra i professionisti.
Con il rientro progressivo degli infortunati e una situazione tattica più stabile, i blucerchiati sperano di rivedere presto il miglior Cherubini, capace di accendere l’attacco con qualità, velocità e personalità.
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