2015
Derby, la Lega precisa: «Uso dei teloni inutile»
Non si placa l’ira dei tifosi di Sampdoria e Genoa che ieri sera, dopo lunghi mesi d’attesa, non vedevano l’ora di confrontarsi nella gara più sentita della stagione, gara che non si è potuta disputare a causa delle fortissime piogge cadute su Genova che hanno praticamente allagato il campo rendendolo ingiocabile.
In tanti si sono chiesti del perché non fossero stati applicati i classici teloni protettivi, che se tolti al momento del riscaldamento quindi circa un’ora prima dell’inizio della gara avrebbero potuto salvare la situazione. La Lega Serie A, tramite il suo sito ufficiale, ha fatto chiarezza sulla vicenda, spiegando come i teloni protettivi avrebbero potuto fare poco in quest’occasione. Ecco il comunicato apparso qualche minuto fa sul loro sito ufficiale:
In merito alla presunta assenza o al mancato utilizzo dei teloni in occasione del derby di Genova di ieri sera, la Lega Serie A precisa quanto segue:
– lo stadio di Genova, come previsto dalle norme federali, è regolarmente dotato di teloni antipioggia;
– nella giornata di ieri, nella zona di Marassi, sono caduti complessivamente circa 50 millimetri di pioggia: 20 soprattutto nella tarda mattinata e gli altri 30 concentrati a partire dalle 18.30;
– in tali condizioni, l’uso dei teloni sarebbe stato praticamente inutile, dal momento che gli stessi vanno abitualmente tolti un paio di ore prima dell’inizio della partita;
– alle 18.00 si è regolarmente giocata sul prato del Luigi Ferraris la gara della Junior Tim Cup tra due oratori di Genova, come si evince dalle immagini pubblicate sul sito della Lega: non pioveva e il campo era in buone condizioni;
– la precipitazione abbattutasi sullo stadio a partire dalle 18.30/19.00 è stata a carattere di nubrifagio, senza più interruzioni fino alla tarda serata;
– a rendere il campo impraticabile ha certamente contribuito, oltre alla quantità di pioggia caduta in pochissime ore, l’insufficiente capacità di drenaggio del terreno dello Stadio di Genova: per questo, a novembre e gennaio la Lega Serie A ha imposto l’integrale rizollatura del campo (unici rimedi praticabili nell’immediato) e a giugno (primo periodo utile per un intervento strutturale di tale portata) imporrà il rifacimento integrale del sottofondo e del sistema di drenaggio.
– nella giornata di ieri, nella zona di Marassi, sono caduti complessivamente circa 50 millimetri di pioggia: 20 soprattutto nella tarda mattinata e gli altri 30 concentrati a partire dalle 18.30;
– in tali condizioni, l’uso dei teloni sarebbe stato praticamente inutile, dal momento che gli stessi vanno abitualmente tolti un paio di ore prima dell’inizio della partita;
– alle 18.00 si è regolarmente giocata sul prato del Luigi Ferraris la gara della Junior Tim Cup tra due oratori di Genova, come si evince dalle immagini pubblicate sul sito della Lega: non pioveva e il campo era in buone condizioni;
– la precipitazione abbattutasi sullo stadio a partire dalle 18.30/19.00 è stata a carattere di nubrifagio, senza più interruzioni fino alla tarda serata;
– a rendere il campo impraticabile ha certamente contribuito, oltre alla quantità di pioggia caduta in pochissime ore, l’insufficiente capacità di drenaggio del terreno dello Stadio di Genova: per questo, a novembre e gennaio la Lega Serie A ha imposto l’integrale rizollatura del campo (unici rimedi praticabili nell’immediato) e a giugno (primo periodo utile per un intervento strutturale di tale portata) imporrà il rifacimento integrale del sottofondo e del sistema di drenaggio.
