Foti Sampdoria, tecnico senza patentino: ecco chi sarà formalmente l’allenatore

Foti Sampdoria, è lui il prescelto per rimpiazzare Massimo Donati alla guida dei blucerchiati: risulterà secondo allenatore poiché sprovvisto di patentino

La Sampdoria si prepara al cambio in panchina. Salvo clamorosi colpi di scena, Salvatore Foti, ex vice di José Mourinho alla Roma, sarà il nuovo allenatore dei blucerchiati, prendendo il posto di Massimo Donati. La società sta definendo in queste ore gli ultimi dettagli burocratici e organizzativi prima dell’annuncio ufficiale, che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni.

Foti, classe 1988, è considerato uno dei tecnici emergenti più interessanti del panorama italiano. Dopo una lunga esperienza come assistente tecnico, prima alla Sampdoria e poi alla Roma, ha maturato una notevole conoscenza tattica e una visione moderna del calcio, qualità che ora potrebbe mettere al servizio del Doria nel campionato di Serie B.

Foti pronto alla nuova avventura: serve il patentino

Nonostante la decisione del club sembri ormai presa, resta un nodo di carattere formale. Foti, infatti, non è ancora in possesso del patentino necessario per guidare una squadra nel campionato cadetto. Questo dettaglio non impedirà però il suo arrivo sulla panchina dei liguri: per rispettare le norme federali, come primo allenatore sarà registrato un tecnico con abilitazione completa, con nomi come Angelo Gregucci e Attilio Lombardo tra le opzioni più concrete.

In questa configurazione, Foti figurerebbe ufficialmente come viceallenatore, esattamente come avvenuto durante la sua esperienza nella Capitale al fianco di Mourinho, quando spesso lo aveva sostituito in panchina durante le squalifiche del tecnico portoghese.

Una nuova sfida per rilanciare il Doria

L’arrivo di Salvatore Foti rappresenta per la Samp un tentativo di dare una svolta alla stagione. Dopo un avvio complicato, la società punta su un allenatore giovane, preparato e con idee innovative, capace di restituire entusiasmo all’ambiente blucerchiato e di valorizzare una rosa con buone potenzialità.

La dirigenza doriana valuta questa scelta come un investimento per il futuro, confidando nel carisma e nelle competenze del nuovo tecnico per rilanciare il progetto sportivo e riportare la squadra in posizioni più consone al suo blasone.