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Genoa, tifosi infuriati: «Feste anche dopo il derby, ora basta»

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Genoa, il duro comunicato dei tifosi: «I giocatori hanno festeggiato anche dopo il derby perso, ora basta serate»

Situazione bollente in casa che Genoa che, dopo l’ennesima sconfitta nel Derby della Lanterna, adesso naviga in acque poco tranquille. Ivan Juric è stato esonerato e la classifica parla di un terzultimo posto, con soli 6 punti conquistati e a 17 dalla Sampdoria. L’umore dei tifosi rossoblù è ovviamente pessimo, mentre – come si legge in una nota pubblicata dagli Ultrà Genoa C.F.C. 1893 – i giocatori sembrano non curarsi molto della situazione delicata, almeno al di fuori del rettangolo verde. Troppe feste e divertimento dopo le partite, anche sabato sera al termine della stracittadina, e il pubblico del Grifone non è intenzionato a sopportare ancora la situazione attuale: «Dopo mesi di sostegno incondizionato, oltre una serie di risultati mortificanti, il terzo derby consecutivo perso ed una classifica imbarazzante, riteniamo ora doveroso far sentire ferma la nostra voce e puntualizzare quanto segue. E’ chiaro ed insindacabile che il primo responsabile dello stato attuale delle cose sia Preziosi, per il quale continuiamo ad auspicare un futuro lontano dal Genoa. Su questo, crediamo che nessun Genoano dotato di buon senso possa pensare diversamente. Vogliamo però dire che questo non può e non deve diventare un alibi per chi indossa la maglia del Genoa. I risultati si ottengono quando, oltrechè buoni giocatori, si è – ancor prima – professionisti seri. Diego Milito e Marco Rossi (giusto per citare due uomini che, nel recente passato, hanno fatto la storia del Genoa) alle 21:30 erano a casa. Non se ne andavano allegramente a trascorrere le loro serate festaiole all’ “Estoril” o al “Mako”, piuttosto che da “Gigino” o da “Capricci”, fino a notte inoltrata, magari anche dopo prestazioni “trionfali” come quelle di Ferrara o del Derby».

«Noi questo non lo accettiamo e non lo permetteremo più. D’ora in poi – si legge sul comunicato – pretendiamo rispetto da parte loro. Rispetto per tutti i tifosi che, ben oltre il novantesimo di sabato scorso, come per tutto il campionato hanno incitato con passione la squadra, dando una lezione di come si possano amare incondizionatamente due colori, senza se e senza ma. A mister Ballardini diamo il bentornato e ci rimettiamo a sua disposizione, così come a quella del direttore generale Perinetti, per vigilare sul comportamento professionale dei calciatori. Tutti insieme dobbiamo salvare il Genoa. Perché questo è il primo ed imprescindibile passo per un futuro migliore e senza Preziosi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e vogliamo essere certi che tutti lo siano e soprattutto che abbiano capito. CHI VUOLE NAVIGARE FINCHE’ NON SIA PASSATO OGNI PERICOLO, NON DEVE MAI PRENDERE IL MARE. Nessuno dimentichi che noi siamo i Genoani, da voi vogliamo sudore e sangue: ONORATE LA MAGLIA!! ULTRA’ GENOA C.F.C. 1893».

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