Il futuro blucerchiato: investire sulle giovani promesse - Samp News 24
Connettiti con noi

News

Il futuro blucerchiato: investire sulle giovani promesse

Pubblicato

su

La Sampdoria non sta di certo vivendo un’annata senza problemi ma, nel mezzo di una stagione rimasta per ora sospesa, può comunque consolarsi con i molti gioielli del vivaio, che si sono saputi mettere in mostra sia nella Primavera che in prima squadra.

Giovani calciatori che hanno già iniziato ad affacciarsi al calcio che conta e che potrebbero rappresentare il vero e proprio asso nella manica per il Doria delle prossime stagioni, si spera un po’ meno sofferte rispetto alle ultime.

C’è da dire che, nonostante tutto, i tifosi non hanno mai smesso di affollare lo stadio per sostenere la squadra, d’altronde, il pubblico di fede blucerchiata è da sempre una marcia in più per chi indossa quella maglia. Che si tratti di giocare una finale di Coppa dei Campioni o di vincere lo Scudetto tricolore, come nei gloriosi primi anni ‘90, oppure di bere l’amaro calice della retrocessione in serie B, come accadeva solo una decina d’anni fa, dalle parti dello stadio Ferraris.

Stadio-Luigi-Ferraris

Guardando al prossimo futuro, ma anche al presente del Doria, sono almeno tre i nomi da tenere d’occhio: quelli di Felice D’Amico, del norvegese Kristoffer Askildsen e del naturalizzato inglese Ronaldo Vieira. Proviamo a scoprirli insieme.

Felice D’Amico – Il primo vero gioiello, che fa ben sperare i tifosi blucerchiati, è Felice D’Amico che attualmente gioca nella Primavera. Un fantasista di puro talento che non vede l’ora di esordire in Serie A e che, nelle sapienti mani diClaudio Ranieri, potrà sicuramente dare un aiuto alla prima squadra. D’altronde, prima dell’avvento del tecnico romano erano poche le chance per la Sampdoria anche agli occhi degli operatori sportivi come Betclic, che credevano poco nelle loro possibilità di salvezza a inizio stagione. D’Amico è un classe 2000, nato a Palermo e, cresciuto nel settore giovanile dei rosanero. Nel 2017 il numero 10 è passato all’Inter, con cui ha vinto la Viareggio Cup, da lì una fortunata esperienza con la Primavera del Chievo Verona dove in mezza stagione ha giocato 15 partite, con 5 reti e 4 assist.

La vera svolta per il giovane siciliano è arrivata, nell’estate del 2019, con l’approdo sotto la Lanterna e l’incontro con Marcello Cottafava, mister della squadra Primavera che gli ha concesso tante opportunità. Tra settembre e febbraio ha totalizzato ben 17 presenze, impreziosite da 9 reti e 5 assist, un exploit notevole capace di attirare l’attenzione del mister della prima squadra, Claudio Ranieri, che lo ha già aggregato in diverse occasioni alla sua rosa, a partire dalla sfortunata trasferta sarda di dicembre, dove la Samp ha interrotto la propria corsa in Coppa Italia, cedendo 2-1 al Cagliari. La futura promessa riesce a coprire diversi ruoli, sulla linea mediana, ma lui preferisce muoversi qualche metro più avanti, da trequartista o tutt’al più da ala sinistra, pronto ad accentrarsi e a sfruttare il fisico brevilineo (è alto 175 centimetri), il dribbling secco e un destro tanto morbido quanto preciso.

Kristoffer Askildsen – Ha un anno in meno di D’Amico, è infatti nato nel 2001, ma è già agli ordini di mister Ranieri un altro giovane gioiellino blucerchiato, anche lui centrocampista seppur con caratteristiche fisiche e tattiche diametralmente opposte. È Kristoffer Askildsen, uomo d’ordine norvegese dall’altezza notevole (è alto 190 centimetri) e nel giro della nazionale scandinava Under 21. Arrivato in Liguria negli ultimi giorni del calciomercato di gennaio 2020, attraverso un prestito con obbligo di riscatto con scadenza 30 giugno 2024. Il club del presidente, Massimo Ferrero, ha prelevato il giovane promettente dallo Stabæk Fotball, squadra che milita nella Eliteserien la massima serie calcistica della Norvegia. Askildsen è un giocatore che in mezzo al campo cuce e rattoppa gli errori della squadra, simile in questo a un altro norvegese attualmente in forza al Doria il 23enne Morten Thorsby.

Le caratteristiche principali di Askildsen sono, oltre al fisico e al colpo di testa, una buona tecnica di base e soprattutto la fase di schermo davanti alla difesa con l’abilità di recuperare palla e ribaltare l’azione, facendola passare da difensiva a offensiva. Insomma, Askildsen potrebbe essere quella diga che tanto serve oggi per migliorare l’approccio difensivo del club visto che, nelle prime 25 partite disputate nella stagione, ha incassato ben 44 gol, tanti quanto la Spal. Peggio in serie A hanno fatto solamente il Torino, con 45 reti al passivo, i cugini genoani (47 gol subiti), il Brescia con 49 reti al passivo e il Lecce, che ha la peggior difesa del campionato con un numero di gol subiti pari a 56.

Ronaldo Vieira – Mentre il giovane norvegese non ha praticamente ancora fatto in tempo a entrare nell’undici di mister Ranieri. Chi invece è già al centro del progetto doriano, nonostante la giovane età essendo nato nel 1998, è un altro centrocampista, Ronaldo Vieira. Per lui una stagione caratterizzata dalla notevole continuità di rendimento, avendo incamerato 21 partite, con un assist ma senza reti. D’altronde le caratteristiche del giovane calciatore nato in Guinea-Bissau, con cittadinanza portoghese ma naturalizzato inglese, sono soprattutto quelle di atletismo e rottura. Dopo gli anni d’esordio, con la maglia bianca del Leeds United, l’arrivo alla corte del club del presidente Ferrero, due stagioni fa, ha rappresentato per Vieira il giusto trampolino di lancio tra i professionisti.

Nonostante una stagione che non ha dato grandi soddisfazioni, ai tifosi blucerchiati, il giovane inglese ha già fatto parlare di sé, e non solo per alcune interviste curiose dove racconta delle critiche fattegli dalla mamma, ex calciatrice. Infatti, sulle tracce del centrocampista si sarebbero già messe la Juventus e, con maggiore insistenza, la Roma. Il club blucerchiato ha dalla sua un contratto di lunga scadenza, fino al 30 giugno 2023, una valutazione economica importante (si parla di almeno 7 milioni di euro) ma, soprattutto, la volontà di tenersi ben stretto talento e dinamismo dell’incontrista che porta la maglia numero 4.

Attorno a Ronaldo Vieira, oltre che a prospetti come quelli del fantasista Felice D’Amico e dell’uomo d’ordine scandinavo Kristoffer Askildsen, potrebbe infatti essere costruita la Sampdoria dei prossimi anni. Questi ragazzi bisogna farli crescere e mister Ranieri è uno di quelli che sa come incoraggiare i giovani a dare il meglio. Il futuro della Samp potrebbe infatti passare anche dai loro piedi.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.