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Manuale di sopravvivenza al calciomercato

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Una piccola guida per non impazzire durante la sessione estiva del calciomercato. Tutto quello che c’è da sapere per sopravvivere a questi due mesi

Ci approcciamo all’inizio del calciomercato con la consapevolezza che per ogni tifoso è un periodo difficile da sopportare: gli acquisti non sembrano mai all’altezza delle partenze, i calciatori si trasformano tutti in mercenari e traditori, le trattative che sfumano diventano automaticamente mai esistite e quelle che magari si concretizzano in un lampo danno inizio a polemiche su come sono state gestite. Insomma il calciomercato è una giungla. Per questo motivo, vogliamo darvi qualche strumento di sopravvivenza per spiegarvi come lavoriamo e ci approcciamo a questo periodo dell’anno così tanto odiato. Innanzitutto facciamo una distinzione, ci sono tre fasi nel calciomercato di cui bisogna tenere conto: la fase dei sondaggi, la fase delle trattative, la fase conclusiva. A parte c’è la situazione che chiameremo “strategia dei procuratori”, dove la maggior parte delle voci intorno ad un determinato giocatore sono sviluppate dall’entourage dello stesso. In questo determinato caso tutto si complica ulteriormente e spesso la società proprietaria del cartellino si trova messa all’angolo con un’acquirente già d’accordo con il giocatore e il suo procuratore. Ma partiamo dall’inizio.

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA AL CALCIOMERCATO: FASE DEI SONDAGGI – Questo è il momento più schizofrenico del calciomercato e come accaduto anche quest’anno inizia un mese prima (se non di più) della data di apertura. Tantissime squadre vengono accostate ai giocatori blucerchiati e molti giocatori vengono accostati alla Sampdoria. Per lo più queste “voci” vengono subito bollate come “assurdità” (e usiamo il termine gentile). La realtà è che spesso sono le società a proporre un determinato giocatore alla Sampdoria, magari da inserire in una trattativa per cui vogliono provare a fare un sondaggio, in altri casi sono i procuratori a portare avanti l’idea che tal giocatore potrebbe andare bene all’interno della squadra blucerchiata. In ogni caso il sondaggio spesso non porta a nulla, in qualche caso porta alla fase successiva. A questo punto la nostra decisione è di darvi notizia di tutti i sondaggi di cui veniamo a conoscenza direttamente, tramite le nostre fonti, o riportando le notizie di mercato che ci sembrano più verosimili. Potremmo evitare di segnalarvi ogni singolo sondaggio? Certamente, ma ci sembra più giusto darvi una panoramica a 360° della situazione, ben consapevoli che la maggior parte di quei sondaggi finiranno nel vuoto senza concretizzarsi.

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA AL CALCIOMERCATO: FASI DI TRATTATIVA E CONCLUSIONE – Se qualche sondaggio trova terreno fertile, magari il giocatore è interessato o la società vuole monetizzare, si passa alla fase della trattativa. Questa diventa ancora più estenuante, se vogliamo, della fase precedente. Proposte e controproposte, retromarce e soprattutto inserimenti di altre squadre che, vedendo terreno fertile, provano a soffiare il determinato giocatore alla diretta concorrente. Per questo motivo quando si legge di una squadra su un determinato giocatore, poi ne arriva una terza e una quarta. È una lotta tra belve feroci che si mangiano tra di loro. Ora la fase della trattativa può portare ad un epilogo positivo per le parti (non è detto che sia così per la tifoseria) oppure sfumare. Se una trattativa sfuma non è detto che non sia mai esistita, semplicemente le parti non hanno trovato terreno comune su cui accordarsi. Se invece la trattativa sembra essere ben avviata si può arrivare alla conclusione. La fine della trattativa prevede formulazione dell’accordo economico, visite mediche superate dal giocatore e firma. Se una delle tre parti vacilla può crollare tutto il castello. C’è l’accordo, ma il giocatore non supera le visite mediche, salta tutto. Il giocatore supera le visite mediche ma le società continuano a non trovare la quadra finale, il giocatore non firma. Insomma anche una trattativa ben avviata può subire un brusco rallentamento e addirittura saltare. Noi vi daremo (come abbiamo fatto in questo mese) notizie di tutto sia che queste trattative vacillino o meno, sia in entrata che ovviamente in uscita.

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA AL CALCIOMERCATO: STRATEGIA DEI PROCURATORI – Una variabile impazzita sono ovviamente i procuratori dei giocatori, non sempre i ragazzi hanno infatti intenzione di lasciare la propria squadra per altri lidi. Spesso sono i procuratori a cercare una cessione laddove vedono un potenziale guadagno per se stessi e ovviamente per i loro assistiti. Le società tendono ad affermare che il cartellino lo detengono loro e c’è un contratto in essere, ma arrivare ad un braccio di ferro con l’entourage di un ragazzo significa perderlo o peggio. Guardiamo a due casi recenti: Conti con l’Atalanta e Donnarumma con il Milan. Nel primo caso la società orobica ha sempre affermato la volontà di tenere Conti, il suo procuratore ha già dichiarato che vuole il Milan e non si aggregherà al ritiro. E l’Atalanta si giocherà l’Europa l’anno prossimo. Ma non conta nulla quando la volontà è cambiare casacca. Il Milan ha offerto a Donnarumma 5 milioni di euro per cinque anni, cifra che un ragazzo di 18 anni non sa manco come si scrive. Raiola ha fatto muro e Gigio l’anno prossimo probabilmente tornerà in Primavera se non addirittura in tribuna. Oppure ci sarà la retromarcia. I procuratori ovviamente sono la variabile impazzita con i quali la società ha a che fare e che non può ignorare completamente. Spesso sono loro a mettere in giro le voci che un giocatore è cercato dalle grandi squadre o a cercare qualcosa di “meglio” per il loro assistito, perchè quello è il loro lavoro e lo sanno fare veramente bene. È il calcio moderno e non possiamo fare altro che adeguarci.

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