Futuro Sampdoria: due soluzioni per uscire dalla crisi. Le ultime
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Futuro Sampdoria: due soluzioni per uscire dalla crisi. Le ultime

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Maurizio Michieli ha fatto il punto sul futuro societario della Sampdoria: due soluzioni possibili secondo il giornalista

La Sampdoria è alla ricerca di una via d’uscita per scacciare lo spettro del fallimento. Sono due le soluzioni secondo il giornalista Maurizio Michieli, il quale ha fornito un’attenta analisi attraverso il portale telenord.it.

PRIMA SOLUZIONE – «La prima soluzione, essendo possibile durante la composizione negoziata da parte del curatore nominato dalla Camera di Commercio (appunto, l’avvocato Bissocoli) mettere all’ordine del giorno un aumento di capitale, che ciò venga richiesto. In questo contesto potrebbe essere sottoscritto non solo dal socio di maggioranza (Ferrero) ma anche da parte di un piccolo azionista, qualora fosse in grado di farlo. Alessandro Barnaba rientra tra questi, avendo acquisito piccole quote azionarie della Sampdoria. Ma la domanda sorge inevitabile: sarebbe disposto a farlo, con un conseguente aggravio dell’esborso da lui già previsto nel piano di acquisizione della Sampdoria? La risposta, a quanto pare, è no. Ma le cose, non è escluso, possono anche cambiare ed è comunque doveroso ed obbligato, da parte di Bissocoli e del Cda, percorrere tutte le strade giuridicamente possibili».

SECONDA SOLUZIONE – «La seconda soluzione è tecnicamente più rischiosa ma, probabilmente, la più accreditata: dopo avere negoziato con tutti gli interlocutori la composizione (così come del resto prevede la normativa stringente), l’avvocato Bissocoli ed il Cda possono interrompere la procedura e avviare il cosiddetto concordato semplificato liquidatorio. Di che cosa si tratta? E’ un procedimento che viene in aiuto agli imprenditori nel caso in cui la composizione negoziata non abbia appunto successo. E’ definito semplificato rispetto al concordato liquidatorio disciplinato nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (artt. 47 e 84 comma 4), perché, tra l’altro, non prevede il voto dei creditori per l’approvazione del piano e la nomina del commissario giudiziale. In questo ambito di liquidazione giudiziale potrebbe intervenire il Fondo Merlyn Partners di Alessandro Barnaba, con l’appoggio esterno di Edoardo Garrone e forse anche di qualche altro imprenditore sampdoriano locale, presentando al Tribunale un serio piano di rilancio del solo ramo sportivo dell’azienda Sampdoria, la cosiddetta good company. A quel punto spetterebbe al Tribunale accettare o meno la proposta, stralciando e dunque mandando a fallimento la cosiddetta bad company (tra cui i debiti con l’erario)»

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