Pagliuca: «Zenga è il giusto erede di Mihajlovic, un grande allenatore»

Walter Zenga è vicinissimo a diventare il nuovo allenatore della Sampdoria. Manca solo l’ufficialità, ma gli incontri tra la dirigenza blucerchiata e l’Uomo Ragno stanno andando bene. A distanza dall’ultima esperienza con l’Al-Jazira, Zenga è pronto a tornare in Italia dopo cinque anni, quando venne esonerato dal Palermo di Zamparini.

Sull’arrivo di Walter Zenga ha detto la sua anche un suo rivale in nazionale durante gli anni ’90, quel Gianluca Pagliuca che andò all’Inter nel 1994, mentre Zenga fece il percorso inverso: «Quando si arriva all’Inter o al Milan sono tutti fenomeni. Il difficile è restare in alto. La città brucia i suoi idoli». Pagliuca sponsorizza il suo ex rivale ai microfoni de “Il Secolo XIX”: «Walter è l’allenatore giusto per la Samp. Un anno fa ci siamo incontrati a Madrid per una partita tra vecchie glorie dell’Inter. Ci siamo parlati e l’ho visto carico e motivato. Aveva una gran voglia di rientrare nel calcio italiano. Dopo aver allenato tanti anni all’estero, merita una chance importante in Serie A. E quale occasione migliore se non quella di farlo nella squadra in cui ha giocato da calciatore?».

Mihajlovic lascia un’eredità difficile da raccogliere, con la Samp in Europa League: «Sinisa ha fatto bene, anche se all’inizio nessuno gli credeva. Walter ha carattere da vendere. Ha allenato in tanti paesi stranieri e ha fatto bene anche in Italia, pur avendo qualche disavventura con Zamperini a Palermo. Ha lavorato dal basso, non ha mai avuto la pappa pronta. Io nutro profonda ammirazione per gli allenatori che sono andati all’estero, si sono presi qualche legnata e poi sono diventati grandi allenatori. Walter è uno di questi». Lui e Mihajlovic si assomigliano, ma hanno qualche differenza: «Due caratteri simili, sanguigni. A Ferrero piacciono così, anche se Walter è più pacato ultimamente. Mihajlovic è più attento alla fase difensiva, mentre Zenga è bravo ad adeguarsi ai giocatori che ha».