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Quagliarella si scusa: «Viviano, ho fatto il mio dovere»

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Quagliarella dopo Spal-Sampdoria: «Viviano è un fratello, ma io ho fatto il mio dovere. Nazionale? Non ci penso»

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Con la doppietta segnata oggi alla Spal, Fabio Quagliarella raggiunge quota 19 reti in campionato e aggancia nuovamente Cristiano Ronaldo. Un primo tempo straripante, quello giocato oggi dall’attaccante della Sampdoria, sempre più imprescindibile per la propria squadra: «Non mi sento nessuno. Non sono nessun uomo guida, io faccio parte di una squadra che lavora insieme in un’unica direzione: tutti utili, nessuno indispensabile. Oggi era difficile e partire subito forte era indispensabile, siamo stati bravi a riuscirci». Poi le scuse a Emiliano Viviano, che oggi ha raccolto per ben due volte il pallone in fondo alla rete: «Viviano è un fratello, ma io ho cercato di fare il mio dovere».

Con questi numeri e una convocazione per uno stage ricevuta lo scorso mese, Quagliarella potrebbe avere buone chance di tornare a vestire la maglia della nazionale italiana:«E’ stata una bella soddisfazione, però penso solo ed esclusivamente alla Samp, poi il ct farà le sue convocazioni. Ci sono giovani bravi, forti, quindi c’è bisogno di loro e di farli crescere. Bisogna avere pazienza, dopo il fallimento della scorsa estate dobbiamo tornare dove siamo sempre stati», ha concluso ai microfoni di Sky Sport il numero 27.

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