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Sampdoria, chi cedere e chi tenere: i centrocampisti

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La Sampdoria deve valutare su quali giocatori fare affidamento in vista della prossima stagione: perché cedere o tenere i centrocampisti della rosa?

Degli otto centrocampisti a disposizione di Giampaolo ci sono giocatori che, per età e rendimento, dovrebbero essere ceduti. Altri invece potrebbero diventare interessanti pedine di scambio all’interno di trattative, al contempo utili riserve per la Sampdoria. Infine ci sono giocatori di cui non bisognerebbe privarsi ma che, per questioni legate alle ambizioni degli stessi e alla necessità di fare plusvalenze per rafforzare l’intera rosa, probabilmente saranno ceduti. Ecco i motivi per vendere o trattenere ogni centrocampista della rosa blucerchiata.

Ricky Alvarez no

Alvarez Sampdoria

Sono innumerevoli i motivi per cui dovrebbe essere ceduto, in primis il fatto che sia diventato il fantasma del giocatore che fu. I colpi che lo hanno reso famoso sono nascosti sotto una coltre di polvere che difficilmente il trequartista argentino riuscirà a scrollarsi di dosso. L’età può far pensare ad un giocatore sul viale del tramonto: a trent’anni o sei sulla cresta dell’onda o stai per finire nel dimenticatoio. Un altro anno di panchina non farebbe che deprezzare ulteriormente il suo valore e per questo motivo una cessione sarebbe la soluzione migliore.

Ricky Alvarez sì

ricky alvarez sampdoria

Gli inguaribili romantici sperano sempre che Alvarez torni ad essere il giocatore ammirato all’Inter. A trent’anni è impensabile che abbia perso i colpi che lo hanno reso un giocatore molto ambito, a livello di mercato, quando vestiva la maglia nerazzurra. La Sampdoria è un ambiente che ha saputo rigenerare e rilanciare molte carriere ma Alvarez è ancora un incompiuto. Il problema è la testa del giocatore, come spesso affermato da Giampaolo, ma se riuscisse a trovare le giuste motivazioni è un calciatore che potrebbe fare ancora la differenza.

Edgar Barreto no

barreto sampdoria

Valentina Martini

Nel caso di Barreto, fresco di rinnovo, parlare di cessione è sbagliato. Sicuramente sarà parte della Sampdoria della prossima stagione sebbene, ancor più di Alvarez, l’età non depone a suo favore: a trentatré anni, nel suo ruolo, comincia a diventar difficile essere competitivi in velocità. Come sottolineato nelle pagelle di fine campionato, Barreto non è più il giocatore ammirato in passato e bisogna fare i conti anche con il fatto che non può più essere titolare fisso dell’undici iniziale di Giampaolo. È, al massimo, un utile rincalzo.

Edgar Barreto sì

barreto sampdoria

Valentina Martini

La tecnica l’ha sempre avuta, per questo motivo il suo impiego in campo va tenuto in considerazione. Un giocatore con le sue caratteristiche è perfetto per subentrare a partita in corso, fare un lavoro di gestione del risultato e far rifiatare i titolari. In quello il paraguaiano è sicuramente un’arma in più che Giampaolo può avere nel suo arsenale e il motivo per cui può restare alla Sampdoria.

Leonardo Capezzi no

Nel remoto il caso in cui Torreira non dovesse partire, Capezzi risulterebbe relegato di nuovo alla panchina finendo per deprezzare il suo valore. La politica della Sampdoria è sempre stata quella di valorizzare i giocatori e per questo motivo, con qualche giovane scalpitante, scovato e comprato nella sessione estiva, potrebbe diventare un’utile pedina di scambio in qualche trattativa di mercato. Sul piano tecnico non ci sono motivi per doverlo cedere, il ragionamento pertanto è solo legato a quanto Capezzi potrebbe valere all’interno di una trattativa di mercato come contropartita.

Leonardo Capezzi sì

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Con Torreira in rampa di lancio e nessun sostituto all’orizzonte, Capezzi diventa una risorsa importante. C’è chi a questa affermazione storcerà il naso, perché un mare di differenze distanziano i due centrocampisti, ma la realtà è che nelle pochissime partite in cui ha giocato titolare, Capezzi ha dato buona prova. Diversi dubbi avevano assalito molti alla vista del suo nome nella distinta contro l’Atalanta ed invece è stato il trascinatore della partita. Non è l’erede di Torreira, ma le chiavi del centrocampo in mano a lui sono una sicurezza: ha carattere, voglia, fame, quello sguardo negli occhi che si vede solo in chi vuole dimostrare qualcosa.

Karol Linetty no

La cessione di Linetty potrebbe essere presa in considerazione solo avendo il suo sostituto già in casa e dietro congrua valutazione economica. Non ci sono altri motivi per pensare di privarsi del giocatore che, pur non essendo tecnicamente forte quanto Praet, è giovane e caratterialmente maturo per reggere un campionato da titolare in Serie A.

Karol Linetty sì

Valentina Martini

Mille motivi più uno per trattenere il giovane polacco ad iniziare dalla sua giovane età. Al momento, a meno che non disputi un Mondiale sopra le aspettative, non ha un mercato eccezionale, non ci sono offerte importanti per lui e il giocatore non ha smania di cambiare casacca. Cederlo tanto per fare una leggera plusvalenza non ha senso a maggior ragione che c’è bisogno di gioventù in mezzo alla mediana. Linetty si è dimostrato, tra gli alti e bassi di questa stagione, un profilo sul quale poter puntare: hanno iniziato ad arrivare i primi gol, ha fame, voglia, non ha mai esternato la necessità di cambiare squadra.

Dennis Praet no

Praet sampdoria

Sono troppo pochi i gol che Praet, in due stagioni, è riuscito a realizzare. Un giocatore con la sua tecnica doveva essere molto più prolifico sotto porta cosa che il belga non è riuscito ad essere: due marcature in due stagioni e pochi assist sono il motivo per cui, davanti ad un’offerta congrua al valore del centrocampista, dovrebbe essere ceduto.

Dennis Praet sì

praet sampdoria

Valentina Martini

È di gran lunga il giocatore tecnicamente più forte della rosa blucerchiata e questo dovrebbe essere il primo motivo per cercare di trattenere il centrocampista. Praet ha dimostrato di essere versatile, duttile, con un ottima visione di gioco e caratterialmente pronto per sostenere un campionato da protagonista. Una terza stagione con Giampaolo potrebbe essere foriera di un ulteriore miglioramento.

Gaston Ramirez no

ramirez infortunio sampdoria

Valentina Martini

Undici assist sono certamente un buon bottino, ma a livello di gol il trequartista è risultato poco prolifico. Ha dimostrato di essere un giocatore estremamente discontinuo, cosa che non depone a suo favore: nelle partite contro le grandi si accende, contro le piccole squadre spesso scompare. La sua discontinuità è un dei punti deboli e non avere la certezza sul suo rendimento al massimo potrebbe essere uno dei motivi per accettare la sua cessione.

Gaston Ramirez sì

ramirez sampdoria

Valentina Martini

Per Ramirez vale lo stesso discorso fatto per Praet. È sicuramente uno dei giocatori più tecnici della rosa blucerchiata e – nelle partite in cui è rimasto concentrato per tutti i novanta minuti di gioco – ha fatto vedere numeri di alto livello: abile nel possesso palla, nel nascondere la sfera agli avversari, è sicuramente un giocatore da cui si dovrebbe ripartire per il prossimo campionato.

Lucas Torreira no

Torreira Sampdoria

Torreira sarebbe partito anche nella scorsa sessione di mercato se Ferrero non si fosse impuntato e non lo avesse convinto a restare per un altro anno. Difficile che il presidente riesca a compiere il miracolo una seconda volta dato che, dopo il rendimento del centrocampista in questa stagione, si sono mosse molte squadre – italiane e non – interessate. Se Torreira ritiene terminato il suo ciclo in blucerchiato è inutile trattenerlo contro voglia, a maggior ragione che la quotazione del giocatore è molto alta e con la sua cessione si può investire in nuovi profili.

Lucas Torreira sì

torreira sampdoria

Valentina Martini

È il giocatore cardine del gioco di Giampaolo, questo dovrebbe far pensare al fatto che una sua cessione potrebbe sconvolgere le certezze del tecnico blucerchiato. È un giocatore di grande talento, che ha spesso tolto molte castagne dal fuoco in partite difficili e complicate. Non ha mai sentito la pressione nemmeno nelle partite importanti contro squadre blasonate e di fronte a giocatori fisicamente meglio organizzati di lui. Tutto il gioco della Sampdoria è passato dai suoi piedi e questo è il motivo principale per cui sarebbe meglio restasse in blucerchiato.

Valerio Verre no

Verre Sampdoria

Valentina Martini

La prima stagione alla Sampdoria è stata da comprimario non da protagonista. Giampaolo non sembra vederlo per un posto da titolare e quello che doveva essere una rivelazione è rimasto relegato al ruolo di riserva. Verre potrebbe essere una buona contropartita per arrivare magari a giocatori più utili per l’organico di Giampaolo, per questo motivo dovrebbe essere tenuto in considerazione per una cessione. Tecnicamente non è difficile dire quali siano i suoi punti di forza e i suoi punti deboli, avendolo visto in azione così poco: potrebbe essere un giocatore fortissimo non valorizzato a dovere oppure un calciatore normale da cui trarre una plusvalenza o un grimaldello per sbloccare una trattativa.

Valerio Verre sì

Sampdoria Verre

Sebbene Giampaolo non lo abbia tenuto in grande considerazione, Verre nelle poche occasioni che ha avuto di giocare però ha sempre messo in campo determinazione, voglia, una discreta tecnica. Per questo motivo una cessione, anche data la sua giovane età, non sarebbe da prendere in considerazione: potenzialmente potrebbe essere un centrocampista utile, se solo Giampaolo lo schierasse con più convinzione, sia per far rifiatare i titolari ma anche per essere lui stesso nell’undici iniziale.

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