Sampdoria, Pafundi ‘eletto’ tra i peggiori in campo nella trasferta di Palermo: il commento è una sentenza

Sampdoria, Simone Pafundi è stato ‘eletto’ il peggiore in campo tra le fila della squadra blucerchiata del ko subito ieri contro il Palermo di Inzaghi

Simone Pafundi, di fatto, era uno degli elementi più attesi nella difficile trasferta dei doriani contro il Palermo di Filippo Inzaghi. La partita, conclusasi con una sconfitta per 1-0 per la squadra allenata da Angelo Gregucci si è giocata su un campo storicamente significativo, lo stesso che vide sbocciare il talento di Paulo Dybala.

Per Pafundi, ovviamente, ogni apparizione è un banco di prova cruciale per dimostrare il suo valore e la sua maturità in un campionato complesso come la Serie B.

Il giudizio sulla prestazione di ieri di Pafundi: tra cuci e ombre

L’analisi della stampa, in particolare il giudizio del Secolo XIX, si è concentrata sulla prestazione del “picciriddu blucerchiato”. La sua voglia di emergere è palpabile, ma la fase realizzativa e decisionale ha lasciato a desiderare. L’articolo sottolinea come Pafundi abbia faticato a trovare lo spazio per esprimere la sua qualità e, in un momento cruciale, ha commesso un errore che ha pesato sul risultato finale.

Il passaggio fatale: quando finalmente ha avuto l’occasione per innescare l’azione offensiva, la sua imprecisa assistenza per Massimo Coda ha innescato una ripartenza micidiale per i rosanero. Il contropiede è stato fatale, portando al gol di Le Douaron, che ha deciso la gara.

Un episodio che evidenzia come il livello tattico e l’attenzione richieste in questa categoria non concedano sbavature, specialmente a chi deve ancora affinare i propri istinti.

La morsa dei rosanero e l’inefficacia del destro

La difesa del Palermo, guidata in panchina da Filippo Inzaghi, ha saputo imbrigliare abilmente il talento doriano. I rosanero hanno adottato una marcatura stretta, negandogli costantemente la possibilità di calciare o crossare con il suo micidiale piede mancino, la sua arma principale.

Costretto a decentrarsi o a provare conclusioni meno abituali, l’unico tentativo verso la porta è arrivato proprio con il piede destro dalla distanza, un tiro che è finito ampiamente alto sopra la traversa.

La partita si è così rivelata una lezione tattica per il talentuoso numero 10, che deve imparare a gestire la pressione e a trovare soluzioni alternative quando il suo punto di forza viene neutralizzato dagli avversari. Nonostante la sconfitta e la prestazione non esaltante, il percorso di crescita di Pafundi è sicuramente appena iniziato e l’esperienza in maglia blucerchiata è fondamentale per il suo futuro.

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