Vialli: «Il campionato è equilibrato, complimenti a Sousa, Sarri e Mancini»

Il prossimo avversario della Sampdoria è la Fiorentina di Paulo Sousa, che di Gianluca Vialli è stato compagno di squadra ai tempi della Juventus. E la Fiorentina è anche una delle squadre in lizza per i vertici della classifica nonché in piena zona Europa: «Paulo i gol me li faceva fare – afferma ai microfoni di Gianluca Di Marzio – è un’altra persona alla quale voglio bene, è un gentiluomo: ha questo metodo portoghese che ha affinato girando il mondo, ha idee molto innovative e originali e il fatto di essere stato in Italia da giocatore è un vantaggio che l’ha reso pragmatico e molto realista. Si è ambientato molto velocemente  e anche lui merita tanti complimenti, speriamo continui così. Il campionato in corso mi sembra molto bello, più democratico, non c’è una squadra in grado di ammazzare il campionato è c’è spazio per tutti. C’è molto equilibro, ci divertiamo tutti, è bello così e speriamo che duri».

Campionato molto bello e dove anche Roberto Mancini, ex blucerchiato, sta facendo molto bene con la sua Inter: «Ho idea che non gli dispiacerebbe continuare così, credo sia molto pragmatico, realista, ha costruito una squadra solida, che a partire dai giocatori fino ad arrivare all’ambiente mi sembra ci creda davvero. Roberto ha restituito fiducia e compattezza e queste sono cose non scontate. C’è poi chi dice che la squadra vince ma non gioca bene, intanto gran parte di quello che veramente conta c’è, poi arriveranno anche le giocate e gli schemi, ma l’importante è che la scadrà ci creda, sia unita e sia continua nel rendimento». Ma anche Maurizio Sarri piace all’ex attaccante della Sampdoria: «Lo reputo essere un grande allenatore. Ha trovato una squadra già ben predisposta a un certo tipo di filosofia, perché Benitez fa un calcio particolare. Napoli ha accolto a braccia aperte allenatori come Bigon, Bianchi, Lippi, Mondonico, Mazzarri: tutti allenatori che non venivano da Coppe dei Campioni. Napoli è una città che sa accogliere allenatori che non hanno ancora dimostrato, i giocatori, a parte Higuain, non è che abbiano vinto tutti tre Champions League e che arrivato un nuovo allenatore quindi vadano conquistati, sono loro a doversi mettere a disposizione e così hanno fatto. Poi Sarri sa che ‘se sai solo di calcio non sai niente di calcio’, e lui ha capito che è importante tanto la tattica quanto saper gestire gli uomini, e mi sembra che lui li sappia gestire molto bene. Il rapporto con Higuain è sbocciato, l’argentino sta facendo molto bene, Sarri è un grande e speriamo che rimanga lì ancora tanto perché a noi piacerebbe vedere sempre un campionato così equilibrato».

E su Lippi che vorrebbe ritornare ad allenare, Vialli afferma: «Lo vedrei bene ovunque, non credo ci sia un posto dove lui non possa fare bene. Ovunque ci sia bisogno di una persona di grande spessore, che ha un bagaglio di esperienza incredibile e che ha una mentalità vincente… basta tirare su il telefono e lui è pronto a tutte le piazze. Io allenatore lo sono già stato, oggi faccio dell’altro e un giorno quando smetterò di fare quello che faccio vorrei ancora fare qualcosa nel mondo del calcio, ma non esattamente l’allenatore» conclude.