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Sampdoria, ecco quante reti ha subito nel 2025 la difesa blucerchiata: i numeri non mentono

Sampdoria, ecco il numero dei gol subiti dal reparto arretrato difensivo della squadra blucerchiata nell’anno solare 2025. Ecco il dato
L’anno solare 2025 della Sampdoria volge al termine, lasciando in dote un bilancio statistico che obbliga a una riflessione profonda: la fragilità della retroguardia.
In attesa dell’ultimo impegno ufficiale di sabato contro la Reggiana, il tassametro dei gol subiti ha raggiunto quota 43, evidenziando una preoccupante instabilità difensiva che ha attraversato quattro diverse gestioni tecniche.
L’era Semplici-Evani: una tenuta fragile ma costante
Nella prima metà dell’anno, il club ligure si è affidato inizialmente a Leonardo Semplici. Nonostante i suoi sforzi, la porta doriana è stata violata con frequenza, portando poi all’avvicendamento con Alberico Evani. Quest’ultimo, dunque, ha provato a dare una dote di maggiore equilibrio al team blucerchiato, ma il parziale di questa prima tranche stagionale si è chiuso con 19 reti al passivo.
In questo periodo, la linea difensiva ha faticato a trovare interpreti capaci di garantire continuità, subendo spesso imbarcate contro le “big” e palesando lacune nelle marcature preventive.
Da Donati a Gregucci: il peggioramento dei numeri
Se i primi sei mesi dell’anno avevano mostrato delle crepe, il secondo semestre ha visto un vero e proprio crollo verticale. La parentesi di Massimo Donati non ha dato i frutti sperati in termini di solidità. Sotto la sua guida, i blucerchiati hanno iniziato a incassare gol con una media superiore alle due reti a partita.
L’eredità è passata poi nelle mani di Angelo Gregucci. Tuttavia, l’inversione di tendenza non è ancora arrivata del tutto: il computo totale di questa seconda parte di 2025 recita 24 gol subiti. Un dato che, sommato ai precedenti, certifica una crisi d’identità del reparto arretrato che né l’estro dei singoli né i cambi di modulo sono riusciti a lenire.
Verso la sfida con la Reggiana: serve la svolta
Sabato pomeriggio, contro gli emiliani, la Sampdoria giocherà non solo per i tre punti decisivi, ma per orgoglio. Chiudere l’anno solare limitando i danni sarà fondamentale per Gregucci, che dovrà motivare un gruppo apparso spesso sfiduciato dopo lo svantaggio.
Il 2026 dovrà necessariamente aprirsi con un nuovo spirito e, forse, con qualche innesto mirato dal mercato per puntellare una difesa che, al momento, fa acqua da troppe parti.
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