2014
L’addio di Sagramola avvicina Braida, ma la questione stadio…
La rescissione contrattuale odierna tra la Sampdoria e Rinaldo Sagramola non è giunta di certo inaspettata. Da mesi ormai circolava il nome di Ariedo Braida candidato numero 1 a rimpolpare i ranghi dirigenziali blucerchiati, mentre il ruolo di Sagramola era divenuto sempre di più marginale.
Arrivato alla Samp nel luglio del 2012, dopo l’addio nel dicembre del 2010 di Sergio Gasparin, e la parentesi scellerata di Antonio Guastoni, l’ex dirigente del Palermo prese in carico soprattutto la questione stadio scontrandosi però con lungaggini burocratiche tanto che ancora oggi la situazione è nebulosa.
Dal punto di vista tecnico Sagramola si trovò già come direttore sportivo Pasquale Sensibile arrivato nell’estate del 2011, resistendo però all’addio dell’ex Novara con l’arrivo a Genova di Osti nel dicembre del 2012.
Da qualche mese però Sagramola, con la nomina nel dicembre scorso di Stefano Remondini, già in società, come vice presidente esecutivo, era diventato di fatto un di più avendo un peso marginale fino alle insistenti voci di approdo a Genova di Braida che dopo una vita al Milan voleva una nuova avventura.
Dunque ora è stato tutto accellerato anche perché la stagione blucerchiata volge al sereno e si può porgrammare il futuro che prevede Garrone e Remondini a dividersi le deleghe amministrativo/finanziarie, con i rispettivi ruoli di presidente e vice, portando avanti la questione stadio, Braida come direttore generale e Osti confermato direttore sportivo.