Bonazzoli, il padre assicura: «Ferrero mi ha convinto. Federico non si monterà la testa» - Samp News 24
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2015

Bonazzoli, il padre assicura: «Ferrero mi ha convinto. Federico non si monterà la testa»

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Federico Bonazzoli continua il suo percorso di crescita all’Inter: dopo il Torneo di Viareggio il ritorno a Milano, dove gli allenamenti quotidiani lo conducono a restare sempre in orbita prima squadra, quella di Roberto Mancini. Intanto l’arrivo a Genova è sempre più vicino e a Il Secolo XIX ha parlato il padre di Federico, Massimo, titolare di una falegnameria a Ghedi.

«Un attaccante di grande talento ma che non deve fare l’errore di sentirsi arrivato. Non lo farà, perché è sempre stato un ragazzo con la testa sul collo e tanta umiltà, ma mai come in questi mesi gielo ripetiamo tutti di continuo perché non si faccia distrarre. Io ero un difensore centrale con i piedi quadratissimi e da me ha preso solo il fisico e forse la grinta. I primi gol li ha fatti nell’oratorio di Ghedi, il nostro paese, 19mila abitanti in provincia di Brescia. Vi posso assicurare che già a 4-5 anni si vedeva che c’era tanto talento».

La Sampdoria arriva quasi all’improvviso per Bonazzoli che viene ritenuto uno dei migliori talenti dei prossimi anni per il calcio italiano: «Sono felicissimo della Sampdoria! Saremmo venuti anche a gennaio a Genova potendolo fare. Non fraintendetemi: l’Inter è l’Inter, un top club di livello mondiale, però un ragazzo di 17 anni che vuole diventare grande ha bisogno di giocare e avere spazio e questo può avvenire più difficilmente in un club grande dove la concorrenza è fortissima».

L’incontro con Massimo Ferrero, che ha convinto la famiglia ad accettare la destinazione blucerchiata: «Ho conosciuto Ferrero, siamo andati a pranzo insieme il giorno della firma ed è stato un giorno speciale. Non lo dimenticheremo. È stato molto simpatico ma devo dire, rispetto a come si vede in televisione, ha fatto un discorso molto saggio e serio che io, come padre, mi sono sentito di condividere in toto. Ha parlato di progetti e di cosa deve fare un ragazzo di 17 anni di fronte a un’opportunità e un investimento come la Samp ha fatto su Federico. Sì, ha parlato anache di scudetto, ma cosa c’è di male? Ha parlato di obiettivi, ma anche di percorso e progetto, è quello che ci ha conquistato».

Una famiglia che comunque mantiene i piedi per terra e che a Genova non ha ancora avuto modo di venire in maniera costante, anche a causa degli impegni lavorativi: «Genova da quel poco che abbiamo visto è fantastica: verremo a maggio per cercare casa e ci vedrete spesso perché, per fortuna, la domenica non si lavora».

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