Caos Lega Pro: prima giornata a rischio, i giocatori scioperano - Samp News 24
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2013

Caos Lega Pro: prima giornata a rischio, i giocatori scioperano

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Il prossimo week end inizia il campionato di Lega Pro, o meglio dovrebbe iniziare stando a quanto stabilito dal Presidente Mario Macalli.
Ma i giocatori di Lega Pro non scenderanno in campo il prossimo primo settembre e hanno annunciato uno sciopero, ufficializzato dall’Associazione Italiana Calciatori, che vede al centro del dibattito una “riforma” che impone un’età media di 25/26 anni in Prima Divisione e 24/25 in Seconda Divisione per accedere ai contributi federali.

Una presa di posizione netta e decisa, confermata dallo stesso Damiano Tommasi, presidente dell’A.I.C., che ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: «Tra le regole che ci sono in cantiere c’è quella di far rispettare l’età media obbligatoria, ovvero di obbligare una squadra ad avere un’età media di un certo tipo, che è contraria a quella che noi pensavamo fosse la vera riforma della Lega Pro. Esempi di squadre partendo dai numeri e quindi dall’età dei giocatori che vanno in campo credo che sia la cosa peggiore che possa capitare ad un tifoso, sapendo che un suo giocatore sta giocando per l’età che ha e non per i meriti sportivi. Credo che sia abbastanza deludente e che non debba accadere. Anche gli allenatori non possono andare in panchina pensando di sostituire un giocatore calcolando l’età del giocatore che esce e calcolando l’età di chi entra. La Lega Pro probabilmente non racconta che c’è anche un’età media minima e credo che sia assurdo non premiare una società che voglia puntare su tutti Under20 perché sono troppo giovani e credo che sia l’assurdo di una norma che deve premiare chi valorizza i giovani. Mi auguro che ci sia un po’ più di rispetto di chi va a vedere le partite e che effettivamente si premi chi sui giovani ci crede e non chi mette in campo i giovani per avere la contribuzione del minutaggio».

Altrettanto decisa la risposta di Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, che replica così all’Assocalciatori: «Se noi facciamo una media di 26 anni, quella accettata dalla Lega Pro, si può fare una squadra con due giocatori da 31 anni, tre da 20, due da 30, tre da 26, sono dieci. Se questa è una squadra che colpisce gli anziani, – confessa ai microfoni di Sky Sport è veramente ridicolo dirlo, perché questa è una delle ipotesi. In tutti i maggiori campionati europei e mondiali, vincono quelle squadre che, guarda a caso, fanno giocare una rosa con un’età media tra i 22 e 26 anni. L’unico paese in cui la media è più alta è l’Italia e non a caso non vinciamo da nessuna parte. Il messaggio è quello di giocare, di scendere in campo, anche perché sarebbe un grande disastro».

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