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Crisi Sampdoria, svelate tutte le cause del pessimo andamento in trasferta dei blucerchiati: i motivi

Crisi Sampdoria, ecco tutte le possibili cause del pessimo andamento in trasferta della squaddra blucerchiata. Cosa sta succedendo
La sconfitta per 1-0 subita contro il Palermo ha allungato a dismisura la striscia negativa della Sampdoria in trasferta, innescando un campanello d’allarme serio in casa blucerchiata. Sono ormai ben 421 giorni che il Doria non torna a Genova con i tre punti da una gara giocata lontano dal “Ferraris”.
L’ultimo successo esterno, ormai un lontano ricordo, risale al 20 ottobre 2024: un rocambolesco Cesena-Sampdoria 3-5. All’epoca, la squadra era guidata da Andrea Sottil e la vittoria fu assicurata grazie all’autorete di Prestia, alla doppietta di Meulensteen, e alle reti di Tutino e Akinsanmiro. Da allora, si contano 22 gare consecutive tra le stagioni 2024/25 e 2025/26 senza una vittoria esterna. Il trend negativo è stato impietosamente confermato anche in Sicilia.
Perché la Sampdoria non vince in trasferta? Le cause di un filotto clamoroso
Analizzare le radici di questo blocco è fondamentale. Molti fattori, come scritto da Il Secolo XIX, sembrano confluire in questa “maledizione” esterna.
- Fattore tifo: La mancanza del supporto casalingo, uno dei più caldi della Serie B (con una media di 20 mila abbonati), pesa sicuramente sull’entusiasmo della squadra.
- Gioventù ed esperienza non adattabile: La rosa è un mix di talenti molto giovani e di elementi “esperti” ma poco avvezzi alla rudezza della Serie B. Al Barbera, si sono visti in campo profili come il trequartista classe 2006 Pafundi, gli esterni Cherubini e Conti (entrambi 2004), e Pedrola (2003).
- Parallelamente, giocatori provenienti da contesti di Serie A o esteri, come il centrocampista ceco Barak, l’esperto difensore Venuti, e il centrale Hadzikadunic, potrebbero non essere pronti all’impatto di intensità e al clima ostile di campi più “ruspanti” (Carrara, Castellammare, ecc.). Solo i centrocampisti Henderson e Abildgaard, oltre al bomber veterano Coda, sembrano conoscere a fondo la categoria cadetta.
Il precedente storico: un “record” negativo che rincuora
Nonostante la striscia attuale sia drammatica, la storia offre un piccolo sollievo. L’attuale sequenza di 22 gare senza vittoria non è il record negativo assoluto della società doriana.
Per trovare un digiuno peggiore, bisogna risalire all’era pre-Mantovani: tra le stagioni 1975/76, 1976/77 e 1977/78, la Sampdoria mise insieme ben 30 partite esterne consecutive senza l’ottenimento dei 3 punti, compresa un’intera stagione (la 1976/77, culminata con la retrocessione in Serie B) senza un singolo successo fuori casa.
Quella maledizione fu spezzata il 23 ottobre 1977 grazie a un gol dell’attaccante Paolo Tuttino che valse l’1-0 contro la Pistoiese.
Prossimo appuntamento: Padova per invertire la rotta
La Sampdoria avrà immediatamente l’occasione per interrompere questo trend disastroso. Il prossimo appuntamento è l’impegno in trasferta contro il Padova all’Euganeo. Sulla carta, una sfida non proibitiva, ma che per la compagine blucerchiata, spesso capace di perdersi in un bicchiere d’acqua, potrebbe rivelarsi una trappola.
Ottenere i tre punti non è cruciale solo per le statistiche, ma soprattutto in ottica lotta salvezza per non vanificare il lavoro svolto in casa.
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