Gastaldello: "Meno sofferenza nel 2013" - Samp News 24
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2012

Gastaldello: “Meno sofferenza nel 2013”

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Intervistato da La Repubblica nella sua Camposampiero, parla il capitano Daniele Gastaldello, spaziando su ciò che è stato il 2012 e su ciò che potrà portare il prossimo anno a questa Sampdoria. Intanto, l’esordio con la Lazio non ha portato il risultato sperato: « Purtroppo non si può ottenere certe cose in una settimana: lavoreremo sodo. Mi dispiace per Ferrara, perché l’allenatore paga da solo, ma abbiamo tutti commesso degli errori. Terrò un buon ricordo anche di Sensibile: del resto, abbiamo legato nel periodo peggiore dell’anno scorso e certi momenti non si dimenticano. »

Adesso sono arrivato Delio Rossi e Carlo Osti al loro posto: « Con il nuovo tecnico è cambiato innanzitutto il modulo: addio al 4-5-1 o 4-3-3, giochiamo con il trequartista. Ci vorrà tempo per adattarsi, ma Rossi è un grande professionista e sta cercando di capire cosa c’è che non va. Per quanto riguarda Osti, si è messo a disposizione di tutti noi. » Il capitano è convinto che non ci sia bisogno di una rivoluzione: « La base è solida: qualcuno partirà, qualcuno arriverà, ma il materiale per salvarsi c’è. »

Il primo acquisto potrebbe essere proprio Angelo Palombo: « Si è sempre comportato da professionista serio, non ha mai messo il muso, né puntato i piedi. Se torna quello di due anni fa, ci potrà essere utilissimo. » Sul caso-Icardi: « Il ragazzo ha bisogno di sapere che non è già arrivato: se si farà guidare dalla società, andrà tutto bene. Del resto, il club pensa esclusivamente al suo bene. »

Essendo arrivati a fine anno, è tempo di ricordi: « Il più bello del 2012 è la trasferta a Varese. Sì, all’andata avevo segnato due gol, ma se non avessimo fatto il nostro dovere al ritorno, sarebbe stato inutile. Ringraziai Garrone e Sensibile perché erano stati un bersaglio mobile per mesi, difendendoci dalle critiche; mi sembrava giusto ricambiare in quella serata. Il più brutto è sempre legato al Varese: la sconfitta nel giorno della Befana al “Ferraris” fu il punto più basso. » Cosa si aspetta il capitano blucerchiato dal 2013? « Più serenità, dato che le ultime due stagioni sono state troppo movimentate. Nel futuro mi vedo sempre a Genova con questa maglia, ma mai dire mai nel calcio. Per quanto riguarda la salvezza, aspettiamo la primavera: lì si capirà contro chi dovremo scontrarci per quest’obiettivo. »

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