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Sampdoria-Pescara, Kownacki: «Non servono tanti minuti per dimostrare chi sei»

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Sampdoria-Pescara, Kownacki: «Non servono tanti minuti per dimostrare chi sei, se al mister servono sono qui. Nazionale? E’ ancora presto, so dove devo stare»

Serata da protagonista per Dawid Kownacki, autore di un assist e una doppietta in Sampdoria-Pescara. Il polacco ha contribuito attivamente al passaggio dei blucerchiati agli ottavi di finale di Coppa Italia: «Ho segnato subito, dopo un minuto, ed è stato un gol che ha messo la partita già in discesa, ma penso che la cosa più importante sia il risultato di squadra e non la prestazione personale». Il poco spazio fin qui concessogli da Marco Giampaolo, che lo ha elogiato nel post-partita, non rappresenta un problema: «A volte succede di non riuscire ad avere tanti minuti per dimostrare le proprie qualità – spiega in zona mista – ma non è sempre un aspetto negativo: quando un attaccante gioca tanto, ci si aspetta anche che segni tanto, e se non lo fa non è una buona cosa. A volte non si ha bisogno di tanti minuti per dimostrare chi si è». Quando gli si chiede quale dei due gol segnati contro il Pescara sia stato il più bello, Kownacki non ha dubbi: «Il primo gol l’ho segnato da un metro, è stata una punizione battuta meravigliosamente, sul secondo invece ho ricevuto un buon passaggio e ho tirato bene: è vero, il portiere ci ha messo del suo, ma non penso sia importante come si segna. Basta farlo».

Nonostante in campionato viva molte delle partite dalla panchina, Kownacki si sente parte integrante di questa Sampdoria che continua a macinare punti: «Sono nella squadra e con la squadra ogni match, aspetto solo di avere la mia chance. Se il mister mi dice che ha bisogno di me, io sono sempre pronto, ad ogni allenamento e a ogni partita». Tra compagni di squadra non c’è solo sana rivalità: «Li guardo tutti – racconta il bomber polacco – ognuno ha qualcosa di particolare da cui trarre spunto. Certamente Quagliarella è un ottimo giocatore, che ha maturato tanta esperienza in Serie A, e non solo». Il prossimo turno di Coppa Italia metterà di fronte i blucerchiati alla Fiorentina: «Sì, ho già segnato contro di loro in Europa League, quando giocavo nel Lech Poznan. La Coppa Italia è molto importante per me, così per chi ha ottenuto meno minutaggio fin qui e avrà più possibilità di scendere in campo. Vogliamo vincerle tutte, sia in Coppa Italia che in Serie A: per noi non fa differenza. Comunque non è importante chi gioca, l’importante è vincere, abbiamo molti buoni giocatori». Un’ultima battuta su una possibile chiamata dalla Nazionale maggiore, ipotesi già caldeggiata in patria: «Sono tranquillo, so qual è il mio ruolo. Per essere chiamato dalla Polonia avrei bisogno di giocare di più nel mio club: quando giocherò di più e bene, penso che ci andrò. Ora sto bene nell’U21, sono il capitano e abbiamo delle qualificazioni importanti per gli Europei di categoria. Aspetterò – conclude Kownacki – c’è tempo». 

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