Sampdoria, Ferri già bocciato da Donati? Ecco il punto della situazione sul centrocampista francese

Sampdoria, il centrocampista francese è partito titolare solamente tre volte in questo inizio di stagione e sembra non aver convinto: il punto della situazione

La crisi di risultati della Sampdoria ha portato non solo a un’intensa riflessione sulla posizione del tecnico, ma anche a un deciso rimescolamento delle gerarchie interne, in particolare a centrocampo. A farne le spese, secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, è il centrocampista francese Jordan Ferri, che sembra essere finito ai margini del progetto tattico di Massimo Donati.

La bocciatura tecnica di Donati

Il mister Massimo Donati, ex centrocampista e attuale guida tecnica dei blucerchiati, avrebbe per il momento “bocciato” il transalpino, preferendo altre soluzioni per la mediana doriana. La parabola di Ferri è stata piuttosto rapida in questo avvio di stagione.

Il centrocampista ex Lione, noto per la sua combattività e la capacità di recupero palla, aveva iniziato il campionato da titolare. Le prime tre uscite stagionali, tuttavia, hanno mostrato una progressiva flessione del rendimento. La sua prova in Coppa Italia contro lo Spezia era stata considerata sufficiente, ma la gara di esordio in Serie B in casa contro il Modena è stata meno convincente.

Il punto di non ritorno è arrivato nella difficile trasferta di Bolzano contro il Südtirol. In quella partita, la prestazione di Ferri è stata giudicata insufficiente, tanto da spingere Donati a sostituirlo all’intervallo. Da quel 31 agosto, il francese non ha più messo piede in campo.

Il centrocampo blucerchiato ridisegnato

L’esclusione di Ferri evidenzia la volontà di Donati di trovare la quadratura del cerchio in un reparto cruciale per la manovra del Doria. Nelle ultime uscite, il tecnico ha puntato su interpreti diversi, cercando maggiore equilibrio e solidità. Elementi come Oliver Abildgaard e Alessandro Bellemo sembrano aver scalato posizioni nelle preferenze dell’allenatore.

Per Jordan Ferri si apre ora un periodo difficile. Per riconquistare la fiducia dell’allenatore e rientrare stabilmente tra i titolari, il francese dovrà sfruttare ogni opportunità in allenamento e, eventualmente, a partita in corso. Il club ligure ha bisogno del contributo di tutti per risalire la china, e un giocatore del suo calibro e della sua esperienza non può permettersi di rimanere in panchina per troppo tempo.

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