Sampdoria, i numeri non sorridono all’attacco blucerchiato: ecco il punto della situazione

Sampdoria, i numeri non sorridono all’attacco blucerchiato a disposizione di Massimo Donati: il punto della situazione

I numeri non mentono, e per l’attacco della Sampdoria il quadro tracciato dal Secolo XIX non è dei più incoraggianti. Sommando le reti segnate nella scorsa stagione dai calciatori offensivi attualmente in rosa – un gruppo eterogeneo che include punte, mezze punte e centrocampisti a vocazione offensiva – si arriva a un totale di sole 25 marcature. Una media di 2,77 gol a testa, decisamente bassa e che evidenzia una scarsa prolificità generale. Questo dato preoccupa, soprattutto se si considera che la maggior parte dei gol proviene da due soli giocatori: Massimo Coda con 9 reti e Narro con le 6 realizzate nella terza divisione spagnola. Gli altri membri del gruppo, come Cuni, Pafundi, Pedrola, Henderson e Barak, hanno un contributo decisamente marginale in termini realizzativi.

Coda e gli altri: un divario evidente

L’analisi dei numeri mostra un divario notevole tra la produzione offensiva di Massimo Coda e quella dei suoi compagni. L’attaccante, che è appena diventato il capocannoniere di tutti i tempi della Serie B, con le sue 9 reti si prende quasi la metà del bottino totale. Narro contribuisce con un onesto bottino di 6 gol, ma il resto del gruppo, composto da nomi come Cuni (0), Pafundi (0), Pedrola (0), Henderson (0), Barak (2) e Cherubini (4), fatica a trovare la via della rete. Questo trend non è un caso isolato della scorsa stagione. Risalendo al campionato 2023/2024, il percorso complessivo non cambia di molto, sebbene il totale di gol salga a 32. La differenza è dovuta quasi esclusivamente a Coda, che aveva segnato ben 18 reti, ovvero esattamente il doppio rispetto all’ultima annata. Questo conferma che la Sampdoria dipende in modo quasi esclusivo dalle prestazioni del suo bomber principale, un fattore che potrebbe renderla vulnerabile in caso di calo di forma o infortunio del giocatore.

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