Uva sugli stadi: «Euro 2032 è un’occasione da non perdere. E’ l’unico evento per nazionali che porti ricavi all’Uefa»

Michele Uva, direttore esecutivo dell’Uefa, ha parlato della riqualificazione degli stadi italiani in vista dei prossimi Europei 203: le sue parole

Michele Uva, direttore esecutivo dell’Uefa per la sostenibilità sociale e ambientale e delegato per Euro 2032, ha parlato dell’ammodernamento degli stadi in vista dei prossimi Europei in programma nel 2032. Intervenendo a Bruxelles, in occasione dell’evento “Le infrastrutture sportive europee come motore di rigenerazione urbana e sociale”, ha dichiarato secondo quanto riportato dall’ANSA (Leggi anche: Le novità sul restyling del Ferraris):

«Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere: uniamo le forze, l’Uefa sarà un facilitatore con la sua esperienza e le sue conoscenze. (…) Gli stadi costruiti o riqualificati in Italia negli ultimi 18 anni sono frutto di investimenti personali. Serve una politica di sistema. Euro 2032 dà la grande occasione di fare un salto di qualità, innanzitutto con un cambio di mentalità. (…) E’ l’unico evento per nazionali che porti ricavi all’Uefa: i due miliardi di utili generati dal torneo in Germania saranno reinvestiti nel calcio giovanile e in quello femminile».

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