Zenga a RaiSport: «Vecino? Chiedete all’arbitro, ma condizionante»

La Sampdoria subisce la sconfitta, senza tirare nella porta avversaria. Questo deve far riflettere, perché l’avversario era di livello ma nessuna reazione è inconcepibile. Intervenuto ai microfoni di RaiSport, Walter Zenga dà la sua interpretazione della partita: «La Fiorentina ha fatto una bellissima partita, poi bisogna parlare degli episodi: il rigore, è una situazione che va gestita meglio e vai sotto di un gol. Poi a metà del primo tempo c’è una situazione in cui potresti avere un uomo in più e poi vai sotto del secondo gol non puoi farci molto. Noi l’avevamo creata in una determinata maniera, ma abbiamo giocato contro una squadra che era veramente messa bene in campo.

Non sono arrabbiato, i ragazzi hanno fatto quello che potevano per gestire la partita. Quando vai sotto di un gol non puoi perdere la testa e devi cercare di sfruttare le qualità dei tuoi giocatori, ma ovviamente in campo ci sono anche gli avversari.

Vecino? Chiedetelo all’arbitro. Magari la partita la perdevamo lo stesso, ma qui il braccio era aperto, magari con un episodio in meno le cose potevano anche cambiare ma non è detto. Questa partita la giocherei una seconda volta con l’impronta di gioco che gli ho dato, Eder e Muriel non possono tornare troppo indietro a difendere, io ho una mia idea di calcio ma ci vuole tempo e fiducia. In campo ci sono anche gli avversari e se loro giocano meglio gli va riconosciuto, ovviamente il rigore e la mancata espulsione sono cose che contano.

Privacy durante gli allenamenti? Io devo farli allenare secondo le esigenze. Se io non faccio fare un lavoro tattico a Cassano non ci trovo niente di male poi se uno vuol fare casini che si accomodi. Porte aperte o chiuse? Io li terrei sempre aperti, le tengo chiuse per evitare che magari alcune cose vengano fraintese».