30 anni e non sentirli: 1985, Marassi fortino, benedetta Coppa Intercontinentale - Samp News 24
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2015

30 anni e non sentirli: 1985, Marassi fortino, benedetta Coppa Intercontinentale

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Se si guarda al percorso più che agli interpreti, la Sampdoria del 2015 e quella del 1985 hanno tante cose in comune. Venivano entrambe da due campionati dove avevano fatto particolarmente bene: la Sampdoria del 1985 in particolare con una posizione notevole in classifica e una coppa alzata al cielo, mentre quella del 2015 con l’accesso ai preliminare di Europa League, poi però mestamente falliti in estate. Quella del 1985 con la voglia di fare bene in Coppa delle Coppe, fallendo e impattando contro il Benfica. Entrambe con organici ambiziosi e in odore di Nazionale, Vialli puntava al Messico mentre, oggi, Eder punta Francia 2016. E non è il solo, come non fu il solo Vialli ad andarci: Vierchowod all’epoca, oggi Soriano. Ma torniamo alla formazione e al campionato 1985/1986.

La Sampdoria torna dentro le mura protettive del suo stadio, davanti ai suoi tifosi, dove riesce a esprimersi meglio e a trovare la via del risultato. Questa squadra non sembra minimamente quella che ha agguantato il quarto posto l’anno precedente, vincendo anche la Coppa Italia.

L’avversario dei questa dodicesima giornata è la Roma di Eriksson, quella stessa Roma che proverà a contrastare, senza successo, la supremazia della Juventus in campionato, trascinata dal capocannoniere (per la terza volta) Pruzzo. Tra le sue fila inoltre gioca un certo Toninho Cerezo che passerà, a fine campionato, alla Sampdoria ma sarà responsabile della vittoria finale, in Coppa Italia, dei giallorossi ai danni dei blucerchiati. Ma a questo ci arriveremo solo più avanti.

Bersellini non cambia di una virgola la formazione schierata contro il Como in trasferta perché i messaggi che aveva ricevuto da quella squadra erano positivi. I blucerchiati scendono in campo e disputano un ottimo primo tempo, contro un’ottima Roma. Sono subito i ragazzi di Bersellini a farsi pericolosi e Tancredi è costretto ad una uscita direttamente su Lorenzo, successivamente Vialli tenta la rovesciata inquadrando perfettamente la porta, solo la traversa gli nega la gioia del gol. Le squadre giocano molto larghe favorendo il contropiede: la Roma si fa pericolosa con Ancellotti ma Bordon gli chiude lo specchio di porta, dall’altra parte Vialli nuovamente e poi un’inzuccata di Lorenzo non impensieriscono il portiere della Roma. Altre due azioni giallorosse di Boniek e Tovalieri impegnano Bordon, ma il primo tempo si chiude a reti inviolate.

La Sampdoria torna in campo nella ripresa con la stessa formazione e si deve aspettare il settantaseiesimo per avere il gol del vantaggio blucerchiato. Mannini si invola sulla fascia e con una parabola perfetta insacca la palla alle spalle di Tancredi. Mancini lascia il campo a Galia e c’è spazio ancora per un’occasione di Lorenzo che sbaglia a tu per tu con il portiere giallorosso spedendo la palla alta sopra la traversa.

I blucerchiati escono da Marassi con i due punti e la consapevolezza che adesso si può cercare la continuità di risultati contro il Napoli in casa, partita in programma per il 15 dicembre. La Sampdoria ha due settimane piene per preparare il match a differenza degli avversari che devono disputare la 13° giornata. La domenica dell’Immacolata infatti la Juventus sarà impegnata a Tokyo contro gli Argentinos Juniors e il match di campionato verrà rinviato a Capodanno, occasione ghiotta per la Sampdoria per mettere nel mirino i partenopei.
Ma questa è un’altra storia e la si dovrà raccontare un’altra volta.

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