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Cessione Sampdoria, dalla videochiamata alla lettera: le “prove” dell’esistenza di Al Thani

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I tifosi della Sampdoria si dividono tra chi crede che Al Thani esista e chi invece sostiene che sia tutta una montatura

La cessione della Sampdoria è l’argomento principale di cui i tifosi non possono fare a meno di discutere. È un argomento che divide: sebbene tutti i blucerchiati vogliano il cambio di proprietà e mettersi alle spalle Massimo Ferrero con tutti i suoi problemi legali, dall’altra parte ci sono pareri contrastanti sul possibile futuro proprietario della Sampdoria: Faleh Khalid Al Thani. Il Secolo XIX ne ha tratteggiato il profilo partendo dalle poche informazioni che si trovano su di lui sulla rete.

Classe 1980, nipote dell’emiro Tamim, nato a Doha. Nel 2015 “chairman” presidente del Qatar CSR Network. Fino a oggi non si è mai manifestato concretamente. I tifosi sanno della sua esistenza dalle parole di Francesco Di Silvio e Gianluca Vidal. Il trustee della Sampdoria l’ha visto una sola volta in videoconferenza. Il suo interessamento è arrivato tramite una lettera, tradotta dall’arabo da Di Silvio, e consegnata all’ANSA dal suo socio Mehdi Hani. La sua esistenza non dovrebbe quindi essere in dubbio ed è stata anche accreditata dal notaio di Ginevra, Frederic Ducruet, che ha ricevuto la procura firmata dallo sceicco in favore di Imad Aounallah.

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