Dopo Pjanic è allarme: troppe punizioni subite

La Sampdoria di ieri non è stata la solita Samp che ci siamo abituati a vedere in questi due mesi, una formazione combattiva, tenace, che non molla mai e prova sempre a reagire in qualsiasi situazione di risultato. La Samp di ieri ha perso, meritatamente, in un campo difficile e sul quale in pochi riusciranno a uscirne indenni o con dei punti. Un 3-0 forse pesante, e un gol, quello di Miralem Pjanic, che fa suonare un piccolo campanello d’allarme.

La magia su punizione del bosniaco è infatti il quarto gol su calcio di punizione subito dal Doria in questa stagione, un dato che preoccupa soprattutto se si guarda la dinamica delle punizioni subite.

Il primo in questa stagione è il più doloroso sentimentalmente, visto che si tratta della punizione di Ciccio Lodi nel Derby della Lanterna perso per 3-0: Lodi è uno specialista e spedisce il pallone a giro sul secondo palo dal limite dell’area e chiude la partita.

Il secondo arriva alla giornata successiva, nella delicata gara di Trieste contro il Cagliari: la Samp ha appena pareggiato con gol di Gabbiadini e concede un calcio di punizione dal limite a Daniele Conti, che sfrutta un buco in barriera lasciato da Krsticic e beffa Da Costa, senza ulteriori conseguenze visto che all’ultimo secondo De Silvestri realizzerà il 2-2 finale.

Passa quasi tutto il girone d’andata e i gol su punizione non si vedono più, fino alla trasferta del San Paolo nel giorno dell’Epifania. In quell’occasione è Dries Mertens a realizzare su punizione aggirando la barriera e sfruttando un rimbalzo sul terreno di gioco che beffa ancora una volta Da Costa.

L’ultimo quello di ieri sera realizzato da Pjanic, una punizione secca che va a infilarsi dove non dovrebbe, ovvero in un buco in barriera che trova successivamente Da Costa impreparato. Questa volta a lasciare il buco è Manolo Gabbiadini, che si allarga per fare volume pensando a un giro a giro e invece beffa il suo portiere.

Quattro gol subiti su punizione, tanti in una sola stagione considerato che nel 2012/13 i gol subiti da calcio piazzato diretto sono stati zero, una situazione sulla quale si dovrà assolutamente lavorare.