Pegolo? Sorrentino? Niente retrocessi, grazie - Samp News 24
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2013

Pegolo? Sorrentino? Niente retrocessi, grazie

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Spesso dalla squadre retrocesse si possono trovare le vere occasioni, come altrettanto spesso i veri pacchi. E nel dubbio, un po’ di scaramanzia è sempre d’obbligo. Nel 2010/2011 la Sampdoria è andata a pescare Gianluca Curci dalla Roma, già retrocesso la stagione prima insieme al Siena, e a prescindere da questo dettaglio tutt’altro che trascurabile, si sapeva già di che pasta fosse fatto l’ex promessa della Roma.

Ora come allora, la Sampdoria si trova senza un portiere titolare e con soli due mestieranti che non sarebbero in grado di ambire a un posto da titolare in Serie A, sebbene per motivazioni diverse. E ora come allora, nella fretta, si guarda alle rose di chi in massima serie non c’è più.

Sarà un eccesso di scaramanzia, un ragionare per luoghi comuni insensato, ma avendo un attacco con ben poche certezze tra tenuta fisica e rendimento, sarebbe decisamente poco sensato affidarsi a chi non ha saputo difendere a dovere la propria porta la scorsa stagione. Perché è vero che come diceva qualcuno, la squadra gioca come gioca il centrocampo, ma quando si hanno 4 attaccanti di cui una giovane promessa, un infortunato cronico, un altro per bene che vada almeno un mese in infermieria se lo passa e un ultimo che è alla seconda stagione in massima serie e non ha ancora convinto pienamente, per la porta sarebbe bene affidarsi a qualcuno persino immune alla sfortuna, ai riti voodoo, al malocchio e altre amenità. Perché per salvarsi senza patemi c’è bisogno di uno davanti che la butti dentro e soprattutto di uno dietro che pari.

Ecco perché sarebbe bene puntare ad altri obiettivi per la porta: Sorrentino? Pegolo? No grazie, davvero. Ci abbiamo già provato una volta, con un vostro compagno di sventure. E sappiamo tutti com’è andata a finire. Non che questo renda di fatto Bizzarri il portiere più appetibile sulla piazza, anzi proprio tutto il contrario. Ma siamo davvero sicuri che Viviano trascorrerebbe felicemente la stagione che precede il mondiale in Serie B?

Molti avranno sicuramente negli occhi ancora il Viviano di Firenze, che in effetti ha fatto ricredere in molti sulle sue effettive capacità. Ma non dimentichiamoci che se già per un centrocampista o un attaccante è difficilissimo essere profeta in patria, figuriamoci quanto possa esserlo per un portiere. E se anche Viviano, per una ragione o per l’altra, non coincidesse con il profilo richiesto dalla Sampdoria allora tanto varrebbe sperare in Da Costa e Fiorillo. Anche se chi visse sperando…

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