Pozzi, è amore per la Samp: «Voglio rimanere qui» - Samp News 24
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2013

Pozzi, è amore per la Samp: «Voglio rimanere qui»

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Quella di Siena non è stata una buona avventura, visto il poco tempo speso in campo e la retrocessione dei toscani; tuttavia, Nicola Pozzi è pronto a tornare a Genova, più determinato di prima. Lo rivela in una lunga intervista al Secolo XIX, dove parla dei suoi propositi futuri. Niente vacanza per il bomber: «Il mio campionato non è finito – esordisce Pozzi – infatti mi allenerò con un preparatore atletico per tutta l’estate. Voglio presentarmi in ritiro al massimo della condizione, anche perché il mio campionato di quest’anno è stato penalizzato da qualche problemino fisico». Ci si chiede a quale ritiro si stia riferendo: «A Bardonecchia, quale sennò? Voglio presentarmi in grande condizione». Quindi c’è la voglia di tornare alla Sampdoria: «Certo, la mia idea è quella. Se l’allenatore e la società vorranno, io sarò a disposizione». In teoria, Pozzi partirà come quinto attaccante: «Nessun problema. Lo so, mi giocherò le mie carte e le mie possibilità in ritiro. Del resto, mi era già successo l’estate scorsa: sono preparato, voglio guadagnarmi quel che sento di meritarmi. Se, invece, la società la penserà diversamente, ne parleremo», dice l’attaccante con serenità.

Delio Rossi e l’attaccante non hanno avuto molte occasioni per parlarsi: «Ci siamo comunque sentiti un paio di volte durante il campionato», risponde “Nick”. Forse la chiave per la permanenza di Pozzi è lo stipendio, giudicato un po’ esoso anche dall’a.d. Sagramola: «Non c’è problema: ho sentito Sagramola diverse volte in questi mesi – risponde il centravanti blucerchiato – e, da parte mia, c’è, c’è stata e ci sarà sempre la disponibilità massima a parlarne». In questo senso, Pozzi sembra essere l'”anti-Zaza”, vista la sua grande disponibilità per i colori blucerchiati: «Ho già trovato casa a Genova e, in fondo, mi sento come se non me ne fossi mai andato via – dice Pozzi, che ha affrontato quattro stagioni con il Doria – perché ho sempre avuto un buon rapporto con i compagni, con lo staff, con il team manager Ajazzone, con il responsabile della comunicazione Marangon, con i dottori Baldari e Mazzola… li sento tutti un po’ parte della mia famiglia».

Quindi ci si chiede come Pozzi immagini la Samp dell’anno prossimo: «Credo che tutti pensino che ci sia bisogno di soffire un po’ di meno – afferma l’attaccante – e credo anche che la società si stia impegnando in questo senso per la prossima stagione». Nonostante la sua partenza in prestito, i tifosi blucerchiati non si sono scordati di lui e continuano a cantare “Din don”, in onore dei suoi gol nei play-off dell’anno scorso: «Il legame tra i tifosi della Sampdoria e la mia persona rimarranno indelebili, a prescindere da tutto – conferma caldamente il centravanti – Quando sono andato via a Siena in prestito, ci sono state tante manifestazioni d’affetto per me. E che mi hanno reso orgoglioso di ciò che mi lega a quest’ambiente. L’anno scorso avrei voluto dare continuità al rendimento della promozione, ma non è stato possibile; adesso voglio riprendermi tutto quello che, per tanti motivi nella scorsa stagione, non ho potuto avere. Con umiltà e tranquillità, come ho sempre fatto. Perché il bene della Sampdoria è la cosa più importante per me».

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