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Ultimatum Giampaolo: «Se perdiamo, addio Europa»

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Bologna-Sampdoria, Giampaolo vuole attenzione: «Vincere domani per continuare a sognare»

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La Sampdoria è pronta alla sfida contro il Bologna, partita in programma sabato 20 aprile alle ore 15 tra le mura dello stadio “Dall’Ara”. Il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo presenta il match in conferenza stampa: «La vittoria nel derby ci deve permettere di sfruttare l’onda lunga. Se domani non dovessimo fare il risultato a Bologna significherebbe poco averlo vinto. Il derby va messo dietro alle spalle. Domani abbiamo la partita più difficile e importante dell’anno. Non è difficile perché è importante o viceversa, ma perché bisogna fare necessariamente il risultato. Se perdiamo dobbiamo abbandonare i sogni di gloria. L’avversario è forte, ultimamente ha cambiato pelle, è una squadra che palleggia, gioca, fa transizione. È una squadra che in casa ha perso soltanto una volta, ha fatto più punti di noi nelle ultime undici. A questo va aggiunta l’importanza della partita per gli obiettivi di entrambe». 

«I numeri del derby non mi sono piaciuti. Li ho giustificati per il piano emozionale del confronto. La mia squadra domani non la giudicherò in base alla vittoria o alla sconfitta. Li giudicherò sulla base della consapevolezza. Si può fare la partita giusta, ma se si prende un gol da trenta metri sotto l’incrocio dei pali non si può pensare che siamo dei somari. Il primo anno non avevamo la consapevolezza che abbiamo oggi, l’anno scorso ci mancava ancora qualcosa, ci sono ancora delle cose che potrebbero mancare ma siamo maturati. La squadra è migliorata, ma ci serve qualcosa per darci una dimensione non da provinciali. Le squadre provinciali si accontentano di vincere il derby. Non abbiamo fatto un grande campionato, lo diventerà se raggiungeremo il nostro obiettivo. Dobbiamo starci dentro fino alla fine. Domani sarà una grande prova di maturità, io voglio che la mia squadra cresca sul piano della consapevolezza, dei numeri, dell’atteggiamento. Voglio il controllo della partita, essere protagonisti nella stessa anche quando si sta vincendo».

«È la Sampdoria che alla fine deve riscuotere, raggiungere un obiettivo. Gli interessi personali non servono a niente, la Sampdoria viene prima di tutto. Che Quagliarella abbia segnato 22 gol non significa nulla, che io sia imbattuto nei derby non significa niente se la Sampdoria non raggiunge l’obiettivo Europa. L’aspetto fisico non conta più nulla, conta quello mentale. La squadra deve stare bene mentalmente. Caprari è rientrato con noi, ha qualche fastidio e risentimento, ma mi sembra normale. Barreto si allena con continuità, lo abbiamo recuperato. Mancherà solo Gabbiadini per squalifica. Quest’anno mi state involontariamente aiutando, non parlate di cessioni dei calciatori, non parlate di calciomercato perché ora avete l’osso della cessione da spolpare. Spero che Ferrero venda il più tardi possibile, così continuerete a spolpare quell’osso».


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