Eramo: «In Italia poca pazienza coi giovani» - Samp News 24
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2014

Eramo: «In Italia poca pazienza coi giovani»

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Correva l’anno 2008 e in una calda giornata di giugno la Sampdoria Primavera si apprestava a scrivere la storia, conquistando il primo scudetto di categoria contro l’Inter, che aveva in rosa giocatori come Mario Balotelli e Davide Santon. Era la meravigliosa Samp di Fulvio Pea, del 3-5-2 in simbiosi con la Samp dei grandi di Walter Mazzarri e dei vari Poli, Fiorillo e Marilungo, i tre pezzi pregiati di quella formazione.

Da quella Samp però sono usciti altri giocatori ancora in prima squadra ma con poco spazio, come Mirko Eramo o Stefano Scappini, aggregati in questi giorni in prima squadra prima di trovare una sistemazione altrove, dove poter giocare con continuità. Proprio il centrocampista ex Crotone ha parlato al Secolo XIX: «Di quel periodo conservo delle foto e con parecchi miei compagni sono rimasto sempre in contatto. È stata comunque una parentesi molto bella della mia carriera, la ricordo sempre con piacere. Come mai non siamo sbocciati? In quel periodo la prima squadra puntava ancora ai quartieri alti, c’erano Cassano e Pazzini e altri giocatori di qualità, trovare spazio per un giovane era difficile. Poi c’è stato l’anno della retrocessione e l’imperativo era tornare subito in Serie A, quindi è stata fatta una squadra di esperienza. Forse non siamo capitati nel momento giusto, chissà, e forse in Italia non c’era e non c’è ancora tanta pazienza nell’aspettare i giovani: la tendenza generale è quella di mandarli in prestito in Serie B o in Lega Pro, senza porsi troppi problemi su quale sarà il quadro tecnico che troveranno in quella realtà, col rischio di perderli completamente. Si preferisce prendere lo straniero, che magari poi non riesce a rendere».

Di quella Primavera tanti giocano ancora, vediamo dove:

Vincenzo Fiorillo – Pescara, Serie B 
Jonathan Rossini – Bari, Serie B
Matteo Lanzoni – Nuorese, Serie D
Emanuele Sembroni – Chiasso, Serie B svizzera
Gianluigi Bianco – Casertana, Lega Pro
Francesco Signori – Modena, Serie B
Vladimir Koman – Ural Serie A russa
Mattia Mustacchio – Ascoli, Lega Pro
Davide Negretti – Grottaglie, Serie D
Stefano Pondaco – Mantova, Lega Pro
Luca Calzolaio – Vibonese, Serie D

Gli unici giocatori ad aver spazio in Serie A sono Andrea Poli, passato a titolo definitivo al Milan quest’estate e Guido Marilungo, che dopo la cessione all’Atalanta nel gennaio 2011 e un calvario durato due stagioni a causa del doppio infortunio al crociato ha conquistato la promozione col Cesena e ora gioca in bianconero.

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