Palombo: «Difensore o centrocampista, io sono a disposizione» - Samp News 24
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2013

Palombo: «Difensore o centrocampista, io sono a disposizione»

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Che fosse uno dei pilastri della Samp non è una novità; ma che lo potesse diventare dopo una prima parte di stagione passata in tribuna, beh, è stato sorprendente. Eppure, lui è sempre qui: Angelo Palombo riparte dopo un’annata che lo ha visto fantasma nella prima tranche e protagonista nella seconda. In un’intervista rilasciata ai microfoni del “Secolo XIX”, lui stesso sa come l’investitura di Garrone – che lo ha indicato tra le sette colonne della Samp futura – non è una novità: «Non per presunzione, sia chiaro, ma perché è una vita che sono alla Samp e mi sono sempre comportato correttamente – afferma il vice-capitano del Doria – Mi sono lasciato alle spalle il mio penultimo periodo e mi piace da impazzire l’idea di finire la carriera alla Sampdoria. So che nel calcio di oggi succede di tutto, però mi piacerebbe che fosse così». Nella prossima stagione, intanto, ci dovrebbe essere un cambio di modulo, dal 3-5-2 al 3-4-2-1. Così, il buon Palombo non manca di dare una sua valutazione: «L’allenatore deciderà in base alle caratteristiche dei giocatori che ci sono in rosa: anche l’anno scorso si era partiti in un modo e poi si era virati sul 3-5-2, che faceva esprimere al meglio la squadra – spiega l’ormai difensore – l’allenatore ci vede un po’ più lungo rispetto a tutti. Ricordo come Rossi un paio di settimane prima di entrare in quel periodo difficile del campionato, Rossi ci aveva messo in guardia: «Ragazzi, attenti, vi vedo un po’ giù…». E infatti ci aveva visto lungo».

Ora, Palombo dovrà decidere se tornare a fare il centrocampista o tenersi il nuovo abito, quello da libero: «Per me non era e non è un problema. Avendo giocato sempre in mezzo al campo, mi considero un centrocampista e mi piace il ruolo – confessa il numero 17 blucerchiato – Però sono soddisfatto del mio rendimento da difensore. Qualche errore l’ho fatto, ma si sbaglia tutti. L’adattamento alla nuova posizione si è rivelato più complicato a livello mentale che fisico e devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno dato una mano. Perché dietro si corre un po’ meno, ma ogni sbavatura può creare grossi problemi. Che dire, deciderà Rossi: io sono a disposizione». Uno sdoppiamento calcistico di cui forse il giocatore non era consapevole al 100%: «L’importante è esser tornato ad esser un giocatore normale, di giocarmi il posto con i miei compagni – risponde serenamente l’ex Under-21 azzurro – tutto il resto è una conseguenza. Centrocampista, difensore, dove posso essere utile alla Samp, là mi metto».

Si parla anche di calciomercato, con i vari ritorni dei giovani in blucerchiato: «Seguo attraverso i mezzi d’informazione. Sono contento che sia rimasto Sansone ed i ritorni di Eramo e Regini sono la conferma che la Samp abbia un progetto basato sulla valorizzazione dei giovani – afferma il difensore – Per quanto riguarda Zaza, lo conosco meno. Tre anni fa si era allenato con noi per un certo periodo, era entrato in un derby quando c’era Di Carlo in panchina. So che ha segnato tanti gol con l’Ascoli in Serie B, nonostante la retrocessione». Oltre a Zaza, c’è anche la vicenda di Andrea Poli a scaldare il calciomercato della Samp in uscita: «Poli alla fine potrebbe anche rimanere e forse anche Zaza, in fin dei conti hanno ancora un anno di contratto con la Sampdoria. Ma qui entriamo in una sfera di competenza della società».

Si parla anche delle entrate, con Gabbiadini, Immobile e Niang accostati al Doria: «Tutti giovani promettenti, per me uno vale l’altro. Il parere vincolante è quello dell’allenatore». E’ anche vociferato un possibile approdo di Cassano a Genova, ma sull’altra sponda, quella  rossoblu: «Ahahah… non ce lo vedo proprio. Non penso proprio che andrà al Genoa». Sul ritorno di De Silvestri da Firenze, Palombo è chiaro: «Pronto. E sono a favore anche per la conferma di Berni: tutti ragazzi importanti, al di là del giocare o non giocare». Una battuta anche sull’operazione agli occhi di Romero: «La verità è che non ho mai nemmeno notato che giocasse con le lenti a contatto». Infine, un occhio lo si butta sugli obiettivi dell’anno prossimo, dove la principale motivazione sarà data dal mantenimento della categoria: «Un obiettivo che mi invoglia a raccogliere il maggior numero di punti il prima possibile. Lo so che un tifoso sogna sempre di più per la propria squadra – confessa Palombo, pronto alla 12esima stagione con la Samp – ma penso che sia meglio una cattiva verità che una piccola bugia. E’ corretto dichiarare prima del campionato che giocheremo per questi obiettivi. Per adesso è così. Poi, nel futuro prossimo, chissà…».

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