Petagna, la Samp e quello spazio che non c'è - Samp News 24
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2013

Petagna, la Samp e quello spazio che non c’è

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Arrivato tra l’attesa generale, Andrea Petagna sta ancora aspettando il suo momento. Il giovane attaccante classe 1995, in prestito dal Milan, era giunto a Genova con la voglia di sfondare e di dimostrare che quanto fatto vedere nelle amichevoli pre-stagionali con i rossoneri non era frutto del caso. La rete al Manchester City in un’esibizione all'”Allianz Arena” aveva fatto intravedere qualcosa nel ragazzo, tanto che Allegri lo aveva buttato dentro anche nella prima di campionato contro l’Hellas Verona. Poi, la volontà di giocare da parte del giovane attaccante e la decisione di mandarlo in prestito. A quel punto, la Samp si è fatta sotto e ha prelevato Petagna, con la formula dell’acquisto a titolo temporaneo.

C’è chi ha storto il naso, dicendo: «Non è giusto valorizzare i giovani degli altri». Il punto, probabilmente, non è questo. La Samp aveva bisogno di una quinta punta, qualcuno che potesse stare al suo posto ed essere utile quando c’è n’è bisogno. Del resto, lo stesso Icardi l’anno scorso partì dietro a Maxi Lopez, Eder, Pozzi e forse Juan Antonio; poi, di fronte agli infortuni, si è conquistato la sua chance ed il posto da titolare. Forse Petagna non avrà la stessa fortuna (o la stessa bravura); tuttavia, la verità è che l’attaccante di proprietà del Milan ha sinora giocato uno spezzone di partita a “San Siro”, proprio contro i rossoneri. Un po’ poco per chi vuole sfondare in questo mondo difficile.

Petagna, intanto, continua ad esser oggetto delle convocazioni da parte dell’Under 19. Il ragazzo ricorda in campo un po’ Bobo Vieri, per il suo fisico d’ariete e la sua capacità di interpretare il ruolo del centravanti. Ora starà anche a Rossi valutare se c’è bisogno del ragazzo, se egli possa esser inserito nella rotazione là davanti, dove persino Gabbiadini non è più sicuro del posto. La vera spiegazione del poco utilizzo di Petagna potrebbe stare anche nel cartellino. Per Icardi era diverso: il ragazzo era della Samp e c’era tutta l’intenzione di valorizzarlo. Diverso è per il classe 1995 del Milan: il Doria non ne possiede la proprietà e forse, anche per questo, non c’è tutta l’intenzione di schierarlo a dovere. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi: c’è da sperare che il ragazzo possa dare il suo contributo ed aiutare la Samp ad uscire da questo momento difficile.

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